Tra i rincari previsti per il prossimo anno, ecco spuntare anche quelli delle multe: dal 1 gennaio 2025 sborseremo di più.
Dal 1° gennaio 2025, prepariamoci: le multe stradali in Italia potrebbero diventare ancora più pesanti per chi guida. Sembra uno scherzo, ma c’è un motivo preciso dietro questo potenziale aumento, che non è proprio una novità per chi conosce le leggi.
Il Codice della strada prevede, infatti, un “ritocco” delle sanzioni ogni due anni, calcolato in base all’inflazione rilevata dall’Istat. In pratica, i prezzi crescono e le multe li seguono a ruota. Negli ultimi due anni il governo aveva messo un freno a questo aggiornamento, complice la crisi pandemica e l’emergenza energetica. Ora, però, sembra che si torni a pagare il conto.
Non è un mistero che l’idea di far lievitare le multe non piaccia a nessuno, specialmente ad Assoutenti che ha già lanciato l’allarme: rischiamo di veder lievitare i costi per ogni infrazione stradale. Certo, l’intento di mantenere le sanzioni “efficaci” dal punto di vista deterrente è comprensibile.
Ma quando sei tu quello che deve sborsare quei soldi, la faccenda cambia un po’. Pensa solo a quanto già spendiamo tra benzina, bollo e assicurazioni; aggiungere pure un’altra stangata sulle multe non suona proprio come una buona notizia.
E poi, diciamocelo, è davvero questo il modo giusto per migliorare la sicurezza stradale? Alcuni pensano di no. Anzi, diverse associazioni e voci critiche puntano il dito contro questo approccio, giudicato troppo semplicistico. Invece di aumentare le sanzioni, non sarebbe meglio educare chi guida?
Ma veniamo al sodo: che tipo di aumenti possiamo aspettarci? Ecco qualche esempio, giusto per farci un’idea. Prendi l’uso del cellulare al volante: la sanzione passerà da 165 a 175 euro. Una differenza di dieci euro che, ok, non cambia la vita, ma fa riflettere. Le multe per il divieto di sosta? Si salirà a 45 euro invece di 42. E se hai la cattiva abitudine di attraversare col rosso, preparati: da 167 a 177 euro in un colpo solo. Insomma, piccole cifre, sì, ma che sommate fanno la differenza.
La questione non finisce qui. Assoutenti, con il suo presidente Gabriele Melluso, ha fatto sapere che questi aumenti rischiano di essere inefficaci se l’obiettivo è davvero garantire strade più sicure. Il loro appello? Che il governo blocchi tutto e si concentri su altro.
In particolare su aspetti come un’educazione stradale seria e duratura, magari partendo dai ragazzi nelle scuole. Perché alla fine, diciamocelo, l’ennesimo aumento delle multe potrebbe solo far crescere il malcontento. E, già che ci siamo, non ci serve davvero anche questo.