Tra poco nuove regole entreranno ufficialmente in vigore nel Codice della strada, quali sono le novità a cui si deve fare attenzione?
Lo scorso 20 novembre il Senato ha finalmente approvato il nuovo Codice della strada. A questo punto non resta che attendere la risposta di Sergio Mattarella.
Infatti, una volta che il presidente della Repubblica avrà effettuato la sua firma, il nuovo codice potrà entrare ufficialmente in vigore passati 15 giorni.
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha spiegato che ha ritenuto fosse necessario effettuare delle modifiche al precedente Codice della strada per riuscire a contrastare i numerosi rischi in strada.
In particolare, ha affermato che è particolarmente importante imporre delle norme più rigide per riuscire a prevenire dei comportamenti che potrebbero avere delle conseguenze anche irreparabili su altri automobilisti.
Quindi quali saranno le novità introdotte a cui dovranno prestare attenzione coloro che praticano le strade italiane? Innanzitutto, i primi mezzi presi in considerazione sono le biciclette. In particolare, essi non possono superare i 30 km/h; successivamente, le bici elettriche devono avere una potenza massima di 250 Watt; infine, in caso di sorpasso di una bici o di un’automobile è fondamentale tenere una distanza di sicurezza di minimo 1,5 metri. Un altro mezzo che ultimamente prende sempre più piede è il monopattino. Infatti, questi mezzi possono percorrere unicamente strade urbane con una velocità massima di 50 km/h (no piste ciclabili o zone pedonali). Inoltre, devono avere la targa, l’assicurazione, le frecce e indossare il casco. In caso contrario, sono previste multe da 100 a 400 euro senza assicurazione; mentre sanzioni da 200 a 800 euro per chi non possiede le frecce o freni su entrambe le ruote. Infine, non si può lasciare il mezzo sul marciapiede.
In seguito abbiamo i motoveicoli che sono considerati “utenti vulnerabili”. Coloro che guidano un motoveicolo (patenti AM, A1, A2 e A) con ancora il foglio rosa non sono autorizzati a trasportare passeggeri. Oltre a ciò, qualora sostassero in zone riservate – ad esempio, parcheggi per invalidi, scivoli, marciapiedi o corridoi di transito – si dovranno aspettare una sanzione che va da 165 a 660 euro. In questa categoria rientrano i motocicli di cilindrata 125. In particolare su autostrade e strade extraurbane possono transitare motocicli con cilindrata sotto i 120 o potenza minima di 6kW in caso di propulsore elettrico. Chiaramente, quando si parla di questa categoria, il conducente deve essere maggiorenne. Una limitazione riguarda anche gli autovelox: la sua presenza dovrà essere segnalata a minimo 1km. Oltre a ciò, ci deve essere una distanza di almeno 3km su strade principali e 1km su quelle secondarie tra due autovelox. Infine, per più multe in un’ora, si paga solo la più grave, aumentata di un terzo.
Le nuove regole prevedono delle novità anche nel comportamento che si adotta alla guida. Innanzitutto, si parla della guida in stato di ebbrezza, i cui provvedimenti variano in base al tasso alcolemico, anche se di base si prevede una decurtazione di 10 punti. In particolare, con tasso tra 0,5 e 0,8 g/l si prevede una multa tra 573 e 2.170 euro, sospensione della patente da 3 a 6 mesi; successivamente, tra 0,8 e 1,5 g/l c’è la sanzione da 800 a 3.200 euro, detenzione fino a 6 mesi, sospensione della patente da 6 mesi a un anno; infine, per tassi che superano i 1,5 g/l la sanzione va da 1.500 a 6.000 euro, detenzione da 6 mesi a 1,5 anni, sospensione della patente da 1 a 2 anni. Per chi ha precedenti nell’alcol è obbligatorio l’alcolock che, in caso di consumo di alcol, impedisce la partenza dell’auto. Se il test è positivo, la patente viene revocata per tre anni. In merito a questo comportamento si aggiunge l’uso di droghe che prevede la revoca della patente e non può essere conseguire per tre anni.
Successivamente, si parla dell’uso di apparecchi elettronici, cosa si prevede? Alla prima segnalazione una multa da da 250 a 1.697 euro e sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Alla seconda, invece, multa da 350 a 2.588 euro, sospensione della patente da 1 a 3 mesi e decurtazione da 8 a 10 punti. Nel caso in cui il conducente avesse tra i 10 e i 20 punti sulla patente, si prevede il ritiro della stessa per una settimana. Oppure 15 giorni al di sotto dei 10 punti. Invece, i limiti di velocità? Per infrazioni tra i 10 e i 40 km/h si prevede una multa tra 173 e 694 euro, oltre alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Infine, abbiamo i neopatentati che per i primi tre anni di patente B non potranno guidare veicoli con potenza superiore a 75 kW o 105 kW per veicoli ibridi ed elettrici.