Scopri come e perché la percezione degli italiani alla guida è cambiata, con un calo significativo del voto medio da 9 a 7,9 in un anno.
Gli italiani stanno dimostrando una crescente attenzione verso la sicurezza stradale, ma con alcune contraddizioni. La percezione che ciascuno ha delle proprie capacità alla guida sembra cambiare di anno in anno.
La recente indagine condotta da Anas offre un quadro interessante di questi cambiamenti. Nonostante il miglioramento di alcuni comportamenti chiave, la fiducia nei confronti del proprio stile di guida è diminuita rispetto al passato.
Questo suggerisce una maggiore consapevolezza delle proprie azioni, ma anche una probabile sensibilizzazione ai rischi. Infatti, più di sei italiani su dieci si definiscono comunque esperti al volante.
Parallelamente, dati incoraggianti emergono dall’uso delle cinture di sicurezza e dal rispetto delle regole di sorpasso. Tuttavia, comportamenti poco virtuosi come l’uso del cellulare alla guida e il mancato rispetto dei limiti di velocità rimangono diffusi, evidenziando una sfida ancora aperta per la sicurezza stradale.
L’indagine Anas evidenzia una crescita nell’uso delle frecce di segnalazione durante i sorpassi. Nel 2024, il 45,7% degli automobilisti ammette di non utilizzarle, contro il 50,9% del 2023 e il 54,1% del 2022. Questo rappresenta un progresso costante negli ultimi due anni. Anche il rispetto del divieto di sorpasso è migliorato, con il 14,6% che dichiara di non rispettarlo nel 2024, a fronte del 15,9% del 2023 e del 17% del 2022.Sul fronte delle cinture di sicurezza anteriori, il 93,3% degli italiani le utilizza regolarmente, un incremento rispetto all’89,4% del 2023.
Maggiori progressi si registrano per quelle posteriori: il 44% degli intervistati dichiara di utilizzarle, contro il 27,4% dello scorso anno. Questo segna un aumento di quasi il 20% in due anni, dimostrando una crescente sensibilità verso questo aspetto della sicurezza stradale.La fascia di età tra i 40 e i 60 anni si conferma la più diligente: solo il 6,1% degli automobilisti in questa categoria non utilizza le cinture anteriori. Gli over 60 risultano i più negligenti, con il 9,2% che non le indossa, mentre gli under 40 si fermano al 7,7%.
Grazie alle iniziative di sensibilizzazione promosse da Anas, come la conferenza internazionale “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”, cresce la consapevolezza sull’importanza di comportamenti responsabili. Parallelamente, gli investimenti in manutenzione e infrastrutture stradali hanno contribuito a migliorare la sicurezza sulle strade italiane.
Nel primo semestre del 2024, Anas ha stanziato circa 780 milioni di euro per interventi strutturali, con un aumento di 115 milioni rispetto all’anno precedente. Le risorse sono state utilizzate per la manutenzione di ponti, barriere di sicurezza e altre opere cruciali.Nonostante i progressi registrati, persistono abitudini pericolose. L’uso del cellulare alla guida, pur in calo, coinvolge ancora il 7,4% degli automobilisti, contro il 9,6% del 2023. Tra gli under 40, il 9,9% continua a utilizzare dispositivi mobili al volante, a fronte del 5,6% degli over 60.