“Alt! Mi mostri il numero”, se alla Polizia non piace paghi 2.000€ di multa: nuova mazzata da svenimento
Sei a rischio se non mostri il numero! Se la polizia ti ferma e te lo chiede, non esitare. Altrimenti la multa sarà salatissima.
Quando la polizia richiede di vedere “certi numeri”, solitamente si fa riferimento a dati identificativi come la patente di guida, la carta di circolazione e il numero di targa del veicolo.
Questi numeri sono essenziali per verificare l’identità del conducente e la regolarità del veicolo, nonché per risalire a eventuali infrazioni o problemi legali.
Secondo il Codice della Strada, il conducente è obbligato a fornire alla polizia i numeri richiesti in caso di fermo.
Il rifiuto di fornire questi dati può comportare sanzioni, poiché impedisce agli agenti di accertare la legittimità del veicolo e del conducente.
Un numero molto importante
La corretta identificazione dei veicoli è fondamentale per garantire la sicurezza sulle strade e il rispetto delle normative in vigore. Ogni veicolo a motore, che si tratti di un ciclomotore, motoveicolo, autoveicolo, filoveicolo o rimorchio, deve essere dotato di due elementi essenziali: una targhetta di identificazione solida e indelebile e un numero di identificazione impresso sul telaio. Questi elementi sono pensati per restare leggibili e difficilmente alterabili, al fine di evitare manomissioni che potrebbero compromettere la tracciabilità del veicolo.
La posizione di questi numeri è altrettanto importante. Devono essere collocati in punti facilmente accessibili per il controllo, ma che non siano soggetti a sostituzioni durante l’uso del veicolo. Questo garantisce che, in caso di ispezioni o necessità di identificazione, le informazioni siano sempre visibili e coerenti con la documentazione ufficiale. Un numero di telaio o una targhetta illeggibile o alterata solleva dubbi sulla legittimità del veicolo, alimentando preoccupazioni legate a possibili attività fraudolente.
Conseguenze non gradite
Nel caso in cui il numero di identificazione del telaio sia alterato, contraffatto o mancante, la legge prevede che l’ufficio della Motorizzazione Civile debba procedere alla riproduzione di un numero distintivo, che viene accompagnato dal marchio ufficiale dell’ente stesso. Questa misura è fondamentale per evitare che veicoli privi di una corretta identificazione possano circolare, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e alimentando il mercato dei veicoli rubati o illegittimi.
La questione diventa particolarmente delicata quando il numero di telaio e i documenti di circolazione non coincidono. In tal caso, si parla di contraffazione del numero di telaio, un reato grave che comporta sanzioni severe. Le sanzioni per la contraffazione includono una multa da €2.728 a €10.913, che serve a disincentivare attività illecite e garantire che ogni veicolo possa essere correttamente tracciato e identificato in caso di necessità.