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Monopattini a noleggio: che fine faranno?

Con l’obbligo del casco e nuove regole, i monopattini a noleggio rischiano di sparire dalle città italiane. Scopri le novità!

La recente riforma del codice della strada, che introduce l’obbligo del casco per chi utilizza i monopattini elettrici, potrebbe avere conseguenze importanti per il settore dello sharing. Le aziende che gestiscono questi servizi nelle città italiane si dicono preoccupate: il nuovo regolamento potrebbe trasformare una mobilità semplice e accessibile in un incubo logistico.

Alcune società stanno già valutando l’idea di abbandonare il mercato italiano, lasciando migliaia di utenti senza un’alternativa sostenibile per i loro spostamenti quotidiani.Per chi possiede un monopattino personale, la nuova regola è semplice: basta comprare un casco e indossarlo.

Ma per le aziende che noleggiano questi mezzi la questione è molto più complicata. “Non esiste un modo pratico per fornire un casco con ogni monopattino,” spiega Giorgio Cappiello di Bird, una delle aziende più presenti nelle città italiane. “I caschi agganciati vengono rubati o danneggiati, e installare bauletti comprometterebbe la stabilità del mezzo.”

L’esperienza di Firenze è un esempio concreto delle difficoltà. Alessandro Felici di RideMovi racconta che, quando il comune impose l’obbligo del casco, l’azienda dovette sostituire 450 caschi al mese su una flotta di altrettanti monopattini.Era un costo insostenibile,” spiega. “E non si trattava solo di furti: bastava un po’ di pioggia perché i caschi si rovinassero.

Monopattini a noleggio, meno utenti e meno lavoro

Le difficoltà non riguardano solo le aziende, ma anche gli utenti. “L’80% dei nostri clienti usa il monopattino in modo occasionale,” spiega Michele Francione di Bit. “Molte persone prendono un monopattino al volo, magari per raggiungere una fermata o un appuntamento. Non si portano certo un casco dietro.”Con l’obbligo del casco, queste persone potrebbero semplicemente smettere di usare i monopattini. Gli studi di settore stimano che l’utilizzo potrebbe calare del 40%, con punte che arrivano al 70% in alcune città. Per le aziende, questo significherebbe meno entrate, meno lavoro e, probabilmente, la chiusura di molte attività. Si parla di una perdita potenziale di fino a 3.000 posti di lavoro in tutta Italia.

L’obbligo del casco non è l’unica novità che pesa sul settore. La riforma impone anche l’assicurazione Rc per tutti i monopattini, oltre all’installazione di una targa adesiva. Mentre la targa è facilmente gestibile, l’assicurazione rappresenta un costo aggiuntivo importante.Questa decisione, tra l’altro, è in conflitto con una recente sentenza della Corte di giustizia europea, che ha escluso l’obbligo di assicurazione per mezzi come i monopattini che non superano i 20 km/h. Nonostante ciò, il governo italiano ha deciso di procedere, suscitando non poche polemiche.

Monopattino (Pixabay FOTO) – www.vehiclecue.it

Monopattini a noleggio, una mobilità a rischio

Se le aziende di sharing decidessero di ritirarsi dal mercato italiano, le conseguenze si farebbero sentire in molte città. I monopattini a noleggio sono diventati una soluzione pratica per gli spostamenti brevi, evitando il traffico e riducendo l’inquinamento. Senza di loro, migliaia di persone dovranno tornare ad affidarsi ad auto o altri mezzi più inquinanti.

Negli ultimi anni, il governo aveva introdotto altre regole per aumentare la sicurezza dei monopattini, come la riduzione della velocità massima a 20 km/h, l’obbligo di luci e indicatori di direzione e miglioramenti ai freni. Questi interventi hanno dimostrato di essere efficaci senza penalizzare l’utilizzo. Ma ora, con l’obbligo del casco, il rischio è che la sicurezza venga perseguita a scapito della praticità e della sostenibilità.