Addio Fiat Grande Panda, dopo tutti gli ordini è andato tutto a ramengo: grande delusione e soldi buttati
Gli automobilisti che aspettavano con ansia l’arrivo della Fiat Grande Panda hanno avuto una bella delusione.
Ci sono macchine che non sono solo macchine, sono pezzi di storia. La Fiat Panda è una di quelle. Ha messo le ruote sulla vita di intere generazioni, diventando un simbolo, qualcosa che va oltre il semplice spostarsi da un punto A a un punto B. Eppure, adesso, sembra che il destino di questa nuova Grande Panda sia incerto. Una svolta attesissima, quella del modello elettrico, che però non si è ancora vista sulle nostre strade. Cosa sta succedendo?
Quando si parla della Panda, si tocca un nervo scoperto. Questo piccolo grande mito ha saputo resistere al tempo e alle mode, evolvendosi senza mai tradire sé stessa. Era tutto pronto per un nuovo capitolo, un’auto pensata per un mondo diverso, quello green, tutto elettrico. E invece, al momento, la Panda sembra essersi smarrita da qualche parte.
C’erano aspettative enormi, e non solo tra gli affezionati del marchio. Questo modello doveva rappresentare una rivoluzione per Fiat, un segno di continuità con il passato ma con lo sguardo fisso al futuro. Invece, il silenzio attorno al progetto si fa pesante, e chi ci aveva già messo il cuore — e forse anche qualche risparmio per l’acquisto — comincia a chiedersi se ci sia stato un errore di calcolo.
Le voci girano: si parla di ritardi, di problemi tecnici, di decisioni strategiche poco chiare. E mentre noi restiamo qui ad aspettare notizie certe, cresce la sensazione che qualcosa sia andato storto. Ma fino a che punto? E soprattutto, perché?
Un tassello chiave nel piano di Stellantis
La Fiat Grande Panda non doveva essere un’auto qualsiasi. Faceva parte di un piano molto più ampio, quello di Stellantis, per guidare la transizione verso l’elettrico. Il suo segreto? Prezzo accessibile, zero emissioni e un design pensato per conquistare tutti, soprattutto in Europa. Almeno questo era il piano iniziale.
Ma i fatti raccontano un’altra storia. Per ora, la Grande Panda si può ordinare solo in Francia e Olanda. In Italia? Niente. Nemmeno un listino prezzi. Secondo alcune indiscrezioni, il problema sarebbe tecnico: difficoltà con il software di guida. Non una cosa da poco, specie oggi che gli ADAS sono il pane quotidiano anche delle citycar. Ma quando sarà disponibile nel nostro Paese?
Precedente scomodo e previsioni di uscita
Situazioni simili, purtroppo, non sono una novità. Anche la Citroën C3, un altro modello del gruppo Stellantis, ha vissuto ritardi simili. In quel caso, Bloomberg aveva rivelato che la produzione era stata bloccata per problemi legati ai controlli finali del software. E la storia si sta forse ripetendo.
In Italia, si parla di ordini che potrebbero aprire a gennaio 2025, con le prime consegne in estate. Ma, con tutti questi contrattempi, viene da chiedersi se il piano si rispetterà davvero. Per ora, l’unica certezza è che la Fiat Grande Panda, simbolo di un cambiamento tanto atteso, resta un sogno ancora lontano per tanti automobilisti italiani.