Stellantis conferma che i suoi veicoli a diesel sono compatibili con il il biodiesel HVO
Grande notizia in casa Stellantis: arriva la conferma della compatibilità dei suoi veicoli con il biodiesel HVO.
Ormai è chiaro che il mondo delle auto sta cambiando a una velocità pazzesca. Da qualche anno, non si fa altro che parlare di elettrificazione e riduzione delle emissioni, e giustamente. Però, mentre le batterie dominano il futuro delle strade, che ne facciamo di tutti quei motori diesel in circolazione?
Stellantis, tra le principali case automobilistiche, ha una risposta piuttosto interessante a questa domanda. Sì, perché ha puntato i riflettori su un biocarburante che si chiama HVO, o Hydrotreated Vegetable Oil. Ma che cos’è? In pratica è un olio vegetale idrotrattato, creato da scarti e materie prime sostenibili, tipo oli da cucina usati. Interessante, vero?
La questione è semplice: i motori diesel, così come sono, non spariranno dall’oggi al domani, e Stellantis vuole fare la sua parte per renderli meno impattanti. Mentre il mondo discute di quale sia il percorso più giusto per la sostenibilità, loro propongono di “ripulire” quello che già c’è.
Sì, perché, a differenza dell’elettrico, che richiede una rivoluzione completa per molti utenti, i biocarburanti come l’HVO permettono di mantenere i propri veicoli, abbattendo comunque le emissioni. Stellantis ci sta lavorando proprio per questo.
HVO e i veicoli diesel Stellantis
Ecco che arriva la parte interessante: Stellantis ha ufficialmente dichiarato che i suoi veicoli diesel sono compatibili con il biodiesel HVO. Per i consumatori significa che, senza grandi modifiche, si può fare il pieno con un carburante più pulito e sostenibile. I veicoli Euro 5 e Euro 6, quelli che troviamo normalmente sulle strade, sono già predisposti per l’uso di HVO. Non è poca cosa. Significa meno sprechi e meno CO2 nell’aria, il che è un ottimo compromesso per chi non vuole o non può passare subito all’elettrico.
Alcuni motori specifici, come i famosi MultiJet, da tempo associati al gruppo Stellantis, trovano perfetta sintonia con il biodiesel HVO. Dal 1.3 al 2.2, passando per altre versioni, ci sono diverse opzioni che garantiscono prestazioni di tutto rispetto e un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto al vecchio diesel. Non si tratta di una rivoluzione, ma è comunque una scelta consapevole che potrebbe fare la differenza, anche per chi usa i veicoli commerciali per lavoro ogni giorno.
Biodiesel HVO e il futuro dell’automotive
L’HVO si inserisce in un contesto legislativo sempre più attento al taglio delle emissioni di CO2, con obiettivi che mirano al 2035. Per molte aziende, rappresenta un modo per stare al passo senza stravolgere il proprio parco macchine. In poche parole, è una soluzione pratica, un ponte tra il vecchio e il nuovo, senza scossoni. Stellantis, con questa mossa, vuole dare ai clienti un’opzione più verde senza chieder loro di ripartire da zero.
In Italia, il tema è stato pure al centro di dibattiti accesi, e non è difficile capire perché. Non tutti sono pronti a passare all’elettrico, vuoi per costi, vuoi per abitudini. Il biodiesel HVO offre quindi una strada percorribile e immediata per chi desidera inquinare meno ma non può (o non vuole) cambiare subito il proprio modo di viaggiare. Sembra quasi una boccata d’aria per chi cerca un’alternativa e, al tempo stesso, un modo per restare al passo con il cambiamento che incombe.