Allarme robot spara-multe, purtroppo nessuno può sfuggirgli: ecco come ti colpisce e ti taglia le gambe
Non c’è scampo! Questa nuova tipologia di multe automatizzate faranno una strage, e le multe arriveranno a raffica.
Immagina di commettere un’infrazione e, senza che tu te ne accorga, una notifica ti arriva sul cellulare. E’ una multa che va pagata, arrivata in tempo reale.
È una realtà che si sta diffondendo rapidamente, silenziosa ma efficace, che non lascia spazio a contestazioni immediate.
Le multe digitali sono il risultato di sistemi automatizzati che monitorano costantemente attività specifiche. Telecamere, sensori e database collegati identificano infrazioni in tempo reale, registrando prove incontrovertibili.
Quando il sistema rileva un’infrazione, la sanzione è generata e notificata automaticamente. Con l’integrazione di piattaforme online, il destinatario si trova di fronte a un obbligo immediato: pagare o seguire iter burocratici spesso complessi per tentare una contestazione.
Una nuova gestione delle infrazioni
Le città stanno sperimentando un’innovazione tecnologica che promette di rivoluzionare il controllo delle infrazioni stradali. Il nuovo sistema, denominato Cerbero, combina telecamere avanzate e intelligenza artificiale per identificare automaticamente veicoli in sosta irregolare, senza assicurazione o senza revisione. Questo strumento sarà montato su 20 auto della Polizia municipale, fornendo una capacità di monitoraggio in tempo reale che supera di gran lunga i metodi tradizionali.
Il funzionamento di Cerbero è basato su una doppia telecamera che registra immagini sia frontalmente che posteriormente. Il software analizza le riprese per rilevare infrazioni, confrontando i dati raccolti con banche dati in tempo reale. Quando vengono riscontrate irregolarità, gli agenti ricevono una notifica visiva su un tablet e possono decidere se emettere una multa con un semplice clic.
La presentazione
Il sistema Cerbero è stato presentato pubblicamente dal sindaco Roberto Gualtieri attraverso un video pubblicato sui social media. Durante la dimostrazione, però, un errore ha attirato l’attenzione: una targa e l’indirizzo associato di un veicolo sono stati mostrati per errore nel filmato, violando la privacy del proprietario. Questo incidente ha sollevato critiche non solo per la gestione del video ma anche per l’ironia di un sottotitolo che enfatizzava il controllo preciso dei dati. Nonostante la gaffe, il sindaco ha ribadito l’importanza del sistema come deterrente per migliorare la sicurezza stradale e ridurre i disagi del traffico.
Cerbero sarà implementato nella città di Roma, una metropoli che soffre particolarmente il problema della sosta in doppia fila e delle irregolarità stradali. Il sistema punta a migliorare la circolazione sia del traffico privato che dei mezzi pubblici, spesso bloccati da comportamenti scorretti. I proventi delle sanzioni saranno reinvestiti per rafforzare ulteriormente la sicurezza stradale, facendo di Roma un laboratorio avanzato per l’applicazione di tecnologie innovative nella gestione urbana.