Impianto Gpl, può COSTARTI più di quanto pensi: questi pericoli nascosti non te li dice nessuno | Spendi quattro volte di più

Uomo triste e auto (Depositphotos foto)

Uomo triste e auto (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Conviene davvero installare un impianto Gpl? La verità nascosta su quanto costa davvero e su quelli che possono essere gli svantaggi. 

Con il prezzo della benzina sempre più alle stelle, in molti sono alla ricerca di alternative per ridurre le spese al distributore. Il Gpl sembra essere una soluzione interessante, promettendo risparmi e una minore impronta ecologica. Ma siamo sicuri che sia davvero così conveniente come lo dipingono?

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Quando pensiamo al Gpl, ci viene subito in mente il risparmio sul carburante. In effetti, è più economico della benzina, ma ci sono altre questioni che vanno oltre il semplice risparmio al momento del rifornimento. Oltre ai vantaggi immediati, quali altre implicazioni ci sono nell’installare un impianto Gpl sulla propria auto?

Molti oggi decidono di trasformare la loro macchina con un impianto Gpl, attratti dalla promessa di consumi ridotti e autonomia maggiore. Ma la realtà, come spesso accade, è un po’ più complessa di quanto sembri. Il risparmio è reale, certo, ma sono davvero tutti a conoscenza dei costi nascosti e delle piccole difficoltà che possono sorgere lungo la strada?

Insomma, tra vantaggi e svantaggi, la questione del Gpl merita di essere affrontata con attenzione. Non si tratta solo di risparmiare sul carburante, ma di comprendere appieno tutte le voci di spesa che potrebbero intaccare il portafoglio. E a volte la differenza tra “risparmio” e “spesa eccessiva” è più sottile di quanto pensiamo.

Come funziona un impianto Gpl e quali vantaggi offre

Un impianto Gpl, in pratica, permette di far girare il motore della tua auto con il Gas di Petrolio Liquefatto, una scelta più economica e meno inquinante rispetto alla benzina. L’impianto prevede un serbatoio, un riduttore di pressione e degli iniettori che si occupano di far arrivare il gas nel motore, il tutto gestito da una centralina elettronica. Il bello è che con un semplice comando puoi passare dalla benzina al Gpl senza problemi.

Tra i vantaggi più noti del Gpl ci sono sicuramente il risparmio sul rifornimento, la possibilità di entrare nelle zone a traffico limitato (che non è cosa da poco, in certe città), e la riduzione delle emissioni inquinanti. Inoltre, grazie alla doppia alimentazione, si ha sempre una soluzione di riserva in caso di necessità. Ma ovviamente ci sono anche aspetti negativi.

Rifornimento di Gpl (Depositphotos foto)
Rifornimento di Gpl (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Costi imprevisti e qualche sorpresa

Purtroppo, non tutto è così facile come sembra. Il costo iniziale dell’installazione dell’impianto, che richiede un’officina specializzata, può variare tra i 1.500 e i 3.000 euro, e la cifra può lievitare ulteriormente in base al tipo di impianto e al modello di auto. Inoltre, la manutenzione non è un aspetto da sottovalutare. Bisogna cambiare i filtri regolarmente, fare attenzione alla bombola e alle tubazioni per evitare danni o perdite, e magari non tutti sanno che il tutto deve essere omologato, il che porta a un’altra serie di spese burocratiche.

C’è anche un altro punto da tenere a mente: le prestazioni del motore. Nonostante gli impianti più moderni abbiano ridotto notevolmente il calo di potenza, c’è comunque una leggera diminuzione delle prestazioni, che potrebbe non piacere a chi cerca il massimo dal proprio veicolo. Poi, quando si parla di riparazioni o guasti, spesso le spese per un’auto a Gpl possono essere più alte rispetto a una a benzina. Insomma, il risparmio che si spera di ottenere in fase di rifornimento potrebbe finire per essere assorbito dalle spese extra, soprattutto se non si fa attenzione a tutti i dettagli.