Sanatoria illegale sugli autovelox, adesso paghi anche se non sono omologati: Salvini mette il bavaglio alla Cassazione | Preparati a pagare col sangue
La notizia che circola sulle modifiche alla normativa riguardante gli autovelox potrebbe creare parecchio scalpore
L’autovelox è uno strumento utilizzato per monitorare e controllare la velocità dei veicoli su strada. La sua funzione principale è prevenire incidenti stradali dissuadendo i conducenti dall’eccesso di velocità.
L’autovelox è un dispositivo elettronico progettato per misurare la velocità di un veicolo. Quando un veicolo supera il limite di velocità consentito, il dispositivo registra l’infrazione scattando una foto o un video. Possono essere fissi, mobili o anche dispositivi al laser.
Se il veicolo supera il limite di velocità, il sistema scatta una foto o registra un video, includendo la targa, la velocità registrata e la data/ora. I dati vengono inviati a un centro di elaborazione che verifica l’infrazione e invia la multa al proprietario del veicolo.
Secondo quanto dice Angelo Greco, avvocato fondatore e direttore del giornale “La Legge per Tutti”, il governo italiano, su iniziativa del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, avrebbe introdotto una riforma che include modifiche significative alle regole relative agli autovelox.
Cosa cambia
Mentre in passato, la Corte di Cassazione aveva stabilito che le multe per eccesso di velocità registrate con autovelox non omologati o non sottoposti a verifiche periodiche potevano essere contestate, le nuove disposizioni sembrano limitare questa possibilità, affermando che i dispositivi non necessitano di una particolare omologazione purché rispettino i requisiti di legge.
Secondo i critici, questo potrebbe equivalere a una sanatoria retroattiva per gli autovelox già installati, che potrebbero aver operato senza rispettare pienamente le precedenti normative tecniche. La misura è stata fortemente criticata da associazioni dei consumatori, che denunciano un aggravio ingiusto per i cittadini e un rischio di abuso. Inoltre, si sollevano interrogativi sulla legittimità costituzionale della norma.
Cosa comporta questo per i cittadini?
Le multe saranno più difficili da contestare. Con l’eliminazione della necessità di omologazione specifica, infatti, sarà più complicato impugnare multe basate su autovelox. Ciò comporta più entrate per i comuni. Questo cambiamento potrebbe incentivare ulteriormente l’uso degli autovelox come strumento per rimpinguare le casse comunali. Inoltre ci sono possibili aumenti delle sanzioni, anche se il principio di base è disincentivare la velocità eccessiva, le nuove regole potrebbero tradursi in un aumento del numero di multe.
I prossimi passi sono ricorsi e impugnazioni. Le associazioni dei consumatori, dunque, stanno valutando di portare la questione davanti alla Corte Costituzionale. Inoltre si aspettano chiarimenti dal governo. Potrebbero essere necessarie delucidazioni per comprendere meglio l’applicazione pratica della norma.
Se hai ricevuto una multa recentemente o hai dubbi sulla sua legittimità, potresti considerare di consultare un avvocato esperto in diritto della circolazione per valutare se esistono ancora margini di contestazione.