Targa monopattini elettrici, adesso è obbligatoria ed è fatta così: non pensavi che fosse così seria! Il Governo l’ha introdotta

targa-monopattini-depositphoto - vehiclecue_

Sembrava impossibile, ma da ora in poi i monopattini avranno la targa e sarà fatta in una certa maniera. Scopri com’è!

Le targhe degli autoveicoli sono dispositivi identificativi obbligatori utilizzati per registrare e riconoscere legalmente i veicoli. Ogni targa è unica e associata a un singolo veicolo, permettendo di risalire alle informazioni del proprietario e alla storia del mezzo.

La targa svolge un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza stradale, monitorare il traffico e facilitare l’applicazione delle normative. La configurazione delle targhe varia a seconda del paese, ma generalmente include una combinazione di lettere e numeri. 

Sono realizzate con materiali resistenti come l’alluminio, per garantire durabilità e resistenza agli agenti atmosferici, e sono dotate di sistemi di riflettenza per renderle visibili anche di notte o in condizioni di scarsa illuminazione.

Oltre alle targhe standard, esistono targhe speciali per categorie specifiche di veicoli, come auto diplomatiche, militari o storiche.

Una nuova targa

Una delle novità più significative della recente riforma del Codice della Strada riguarda i monopattini elettrici. Per poter circolare legalmente, questi veicoli saranno obbligati a esibire un contrassegno identificativo, comunemente chiamato “targhino”. Questo contrassegno sarà un adesivo plastificato e non rimovibile, stampato direttamente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La normativa stabilisce inoltre che il targhino deve essere esposto in modo visibile sul monopattino per consentire una rapida identificazione da parte delle autorità di controllo.

Il numero identificativo sarà una combinazione alfanumerica assegnata dalla Motorizzazione Civile, e non potrà essere scelto dal proprietario. Tutti i dati del richiedente e il numero di targa verranno inseriti nell’Archivio nazionale dei veicoli, una banca dati centralizzata che registra le informazioni relative a tutti i veicoli circolanti in Italia, inclusi auto, moto, ciclomotori e rimorchi. Questa misura mira a garantire una maggiore regolamentazione e sicurezza nel crescente utilizzo dei monopattini elettrici.

Prototipo di un targhino (Quattroruote)
Prototipo di un targhino (Quattroruote FOTO) – www.vehiclecue.it

Caratteristiche e design

Il targhino avrà delle caratteristiche precise per garantire visibilità e resistenza nel tempo. La combinazione alfanumerica sarà composta da tre numeri e tre lettere di colore nero, disposti su due righe. Questo codice sarà stampato su uno sfondo giallo riflettente, rendendo il contrassegno facilmente visibile anche in condizioni di scarsa illuminazione. La scelta di un adesivo plastificato non rimovibile è volta a prevenire manomissioni o rimozioni non autorizzate.

La produzione del targhino avverrà presso lo stabilimento di Foggia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, lo stesso in cui vengono realizzate le targhe per auto, moto e ciclomotori. Sebbene alcuni dettagli, come la data di entrata in vigore e il costo del contrassegno, non siano ancora stati definiti, questa innovazione rappresenta un passo importante verso una regolamentazione più rigorosa e organizzata dei monopattini elettrici, promuovendo al contempo maggiore sicurezza e responsabilità stradale.