Dalla Spagna una class action contro un motore Stellantis
Proprietari di veicoli Stellantis in Spagna intraprendono azioni legali per i guasti ai motori PureTech e risarcimenti richiesti.
I proprietari di veicoli Stellantis dotati di motori PureTech si ritrovano a dover affrontare una questione piuttosto importante che non possono ignorare.
Infatti, dei gravi problemi di affidabilità hanno causato una forte insoddisfazione tra i consumatori spagnoli. Per l’appunto, questi ultimi hanno anche avviato una serie di azioni legali.
Proprio per questo, l’Associazione iberica dei clienti di Stellantis (Afestel) ha deciso di fare causa all’azienda. Perchè? La causa di tutto ciò sarebbe la responsabilità di aver immesso sul mercato veicoli con difetti gravi nei motori PureTech.
Ciò avrebbe causato danni economici ai proprietari e rischi per la sicurezza stradale. La situazione peggiora rapidamente e l’associazione chiede risarcimenti per migliaia di clienti che sono stati danneggiati dai difetti.
L’azione legale contro Stellantis e le richieste di risarcimento
Afestel ha avviato una causa legale contro Stellantis. Nello specifico, ha depositato oltre 100 richieste di risarcimento presso il tribunale di Vigo, ossia la città che ospita la sede spagnola del colosso automobilistico. Le richieste riguardano danni economici per i guasti ai motori PureTech che hanno comportato ingenti spese di riparazione per i proprietari. I danni in questione si stimano che si aggirino attorno a 1,15 milioni di euro. In particolare, l’associazione accusa Stellantis di aver venduto veicoli con un difetto di progettazione che ha compromesso la durata dei motori.
Tutto ciò avrebbe messo a rischio la sicurezza stradale, oltre ai costosi interventi necessari per ripristinare il corretto funzionamento degli stessi. In merito a ciò, Afestel ha fatto una stima approssimativa degli utenti europei potenzialmente coinvolti dai difetti dei motori PureTech. Conta attualmente più di 6.000 membri. Tuttavia, l’associazione ritiene che la cifra rappresenti solo una piccola parte. Chiaramente, l’accusa richiede una risposta urgente da parte di Stellantis.
Le cause dei guasti e le misure di Stellantis
L’accusa da parte di Afestel riguarda un difetto di progettazione dei motori PureTech, in particolare l’uso di una cinghia di distribuzione a bagno d’olio. Questa soluzione nasce inizialmente per migliorare la durata e ridurre i costi operativi. Tuttavia, si è rivelata inefficace e ha portato a guasti gravi. Le principali problematiche riguardano il malfunzionamento di componenti come la pompa del vuoto e il consumo eccessivo di olio. Nello specifico, hanno causato un’usura prematura della cinghia di distribuzione e altri danni ai motori. In tal senso, Stellantis ha cercato di risolvere la questione con l’estensione della garanzia e l’introduzione di un nuovo tipo di olio motore. Infine, ha apportato delle modifiche alla cinghia per migliorarne la resistenza all’olio e alla benzina. Ciononostante, queste misure non si sono rivelate sufficienti per gli utenti danneggiati. Per l’appunto, essi chiedono un intervento che sia in grado di risolvere del tutto il problema.
Gli utenti hanno riscontrato guasti in auto dei marchi Opel, Peugeot, Citroën, DS e Jeep. I problemi emergono per la prima volta nel 2020 in veicoli del 2014. L’età media delle vetture coinvolte coincide in molti casi con la scadenza della garanzia, ossia tra i 4 e i 6 anni. Chiaramente, ciò obbliga i proprietari ad affrontare le riparazioni a proprie spese. Secondo Afestel, molti concessionari non accettano i reclami perché i periodi di garanzia sono scaduti oppure perché le riparazioni non sono state effettuate da concessionari autorizzati. Ciò ha ulteriormente alimentato il malcontento tra i proprietari di veicoli e ha portato l’associazione ad organizzare proteste per fare pressione su Stellantis. La prima manifestazione è già stata organizzata di fronte allo stabilimento Stellantis di Figueruelas. Mentre un’altra si prevede a Madrid per il 21 dicembre. Tutto questo continuerà finché Stellantis non si farà carico delle responsabilità e non troverà una soluzione definitiva per risolvere i problemi legati ai motori PureTech.