Europa svuota le sue strade, vecchie auto diesel trasportate in massa nel Regno Unito: ecco costa sta succedendo anche nel nostro Paese

Una strada vuota e senza auto (Pixabay)

Una strada vuota e senza auto (Pixabay FOTO) - www.vehiclecue.it

Le strade incominciano ad essere più vuote in Europa. Tutte le vecchie suto diesel si stanno dirigendo verso il Regno Unito.

Le importazioni ed esportazioni di automobili sono processi regolati da normative internazionali e nazionali, con l’obiettivo di facilitare il commercio e garantire la conformità dei veicoli agli standard di sicurezza e ambientali.

L’importazione prevede l’acquisto di un veicolo da un mercato estero, che successivamente deve essere immatricolato nel Paese di destinazione, rispettando le regole locali.

Documenti essenziali includono il Certificato di Conformità (CoC) e le pratiche doganali necessarie per dimostrare l’idoneità del veicolo alla circolazione.

L’esportazione di auto comporta la vendita e la spedizione di veicoli verso mercati esteri. Questo processo richiede il rispetto delle normative di entrambi i Paesi coinvolti e l’ottenimento della documentazione necessaria come la fattura commerciale, la dichiarazione doganale e il certificato di proprietà.

Una sfida burocratica

Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, avvenuta il 31 gennaio 2020, il mercato delle auto usate ha subito significativi cambiamenti. Nuove sfide burocratiche e doganali hanno complicato le importazioni di veicoli europei. L’apprezzamento della sterlina rispetto all’euro, però, ha incentivato l’acquisto di auto provenienti dall’Europa continentale, in particolare di vecchie vetture diesel a prezzi competitivi. Nonostante i nuovi ostacoli amministrativi, i bassi costi di acquisto continuano a rendere questa pratica economicamente vantaggiosa per molti acquirenti britannici.

Per semplificare l’importazione, il governo britannico ha introdotto strumenti digitali come la piattaforma NOVA (Notification of Vehicle Arrivals). Gli importatori devono notificare l’arrivo del veicolo alla dogana britannica (HMRC) entro 14 giorni. Questo sistema permette di calcolare in modo rapido l’IVA e i dazi doganali applicabili. L’IVA varia in base all’età del veicolo: 5% per auto con più di 30 anni e 20% per auto più recenti, facilitando così una gestione fiscale chiara e trasparente.

Illustrazione di auto usate (Depositphotos)
Illustrazione di auto usate (Depositphotos FOTO) – www.vehiclecue.it

Procedure e documenti per l’importazione

Importare un’auto usata nel Regno Unito richiede la presentazione di una serie di documenti obbligatori. Questi includono il certificato di immatricolazione originale, la fattura di acquisto e la fattura di spedizione. Lo spedizioniere doganale, una figura indispensabile nel processo, gestisce l’invio di questa documentazione all’HMRC e si occupa del rilascio del modulo C384, necessario per l’immatricolazione definitiva del veicolo sul territorio britannico.

Per esportare un’auto dall’Italia, è fondamentale cancellarla dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e dall’Archivio Nazionale Veicoli (ANV). Questa radiazione deve essere effettuata prima dell’esportazione e richiede che il veicolo sia in regola con la revisione. Inoltre, è necessario restituire le targhe e i documenti originali. In caso di furto o smarrimento delle targhe, è obbligatorio presentare una denuncia alle autorità competenti.