Auto a basso costo, le stanno comprando tutti in Romania: l’inganno burocratico che ti farà pagare il doppio | Adesso stanno piangendo

Auto a basso costo (Pixabay)

Auto a basso costo (Pixabay FOTO) - www.vehiclecue.it

Dalla Romania tutti stanno comprando auto, e a basso costo. C’è dietro una questione burocratica che permette ciò.

Le auto a basso costo rappresentano una soluzione accessibile per chi desidera acquistare un veicolo senza investire cifre elevate. Queste vetture sono progettate per garantire funzionalità essenziali, mantenendo i costi di produzione e di vendita ridotti.

Le principali case automobilistiche, come Dacia, Suzuki e Hyundai, propongono modelli a basso costo senza rinunciare all’affidabilità. Ad esempio, vetture come la Dacia Sandero o la Suzuki Celerio sono note per il loro buon rapporto qualità-prezzo. 

Uno dei vantaggi principali delle auto economiche è la riduzione dei costi di gestione. Questi veicoli hanno generalmente motori di piccola cilindrata che consumano poco carburante e richiedono interventi di manutenzione meno costosi. 

Le auto a basso costo possono presentare alcuni limiti. Le finiture interne sono spesso spartane e le prestazioni di guida meno avanzate rispetto ai modelli di fascia superiore.

Un affare da non perdere

L’acquisto di un’auto in Romania rappresenta una vera tentazione per chi cerca occasioni a prezzi irraggiungibili in Italia. Con modelli a basso costo e un’ampia disponibilità di auto usate su piattaforme come Autovit.ro, Olx.ro e La Jumate.ro, è possibile trovare veicoli ben tenuti a cifre sorprendentemente convenienti. Marchi come Dacia, Renault, Ford e Volkswagen dominano il mercato e offrono soluzioni affidabili a prezzi che possono essere anche del 30-40% più bassi rispetto a quelli italiani.

Un’occasione che sembra troppo bella per essere vera. Dietro questi affari si nascondono cavilli burocratici che hanno portato molti acquirenti italiani a pentirsi amaramente del loro acquisto. Una documentazione incompleta o una registrazione errata possono trasformare l’affare del secolo in un incubo burocratico. Molti compratori si sono trovati con veicoli impossibili da immatricolare in Italia, pagando multe e affrontando costose procedure di regolarizzazione. È essenziale conoscere tutte le fasi del processo per evitare brutte sorprese e trasformare un risparmio in una perdita economica.

Auto a basso costo in fila (Depositphotos)
Auto a basso costo in fila (Depositphotos FOTO) – www.vehiclecue.it

Documenti e procedure

Per completare l’acquisto in Romania senza intoppi, è necessario preparare con precisione tutta la documentazione. Il contratto di compravendita deve essere redatto e registrato da un notaio per garantirne la validità legale. Sono indispensabili un documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto) e, per i non residenti, il codice fiscale locale (CNP). Dopo l’acquisto, il veicolo va registrato presso il DRPCIV (Direcția Regim Permise de Conducere și Înmatriculare a Vehiculelor) e occorre pagare le tasse di registrazione, calcolate in base a cilindrata ed emissioni.

Oltre alla registrazione, bisogna considerare costi accessori come la tassa ambientale (più elevata per i diesel più inquinanti), l’assicurazione RCA obbligatoria e il bollo auto annuale. La gestione accurata di questi passaggi è fondamentale per evitare ostacoli all’immatricolazione in Italia. Nonostante queste spese aggiuntive, il vantaggio economico può rimanere considerevole, soprattutto per marchi come Dacia, noti per la loro affidabilità e prezzi contenuti.