Richiamo Fiat 500, rischio incendio su questi modelli: l’azienda lancia l’allarme e chiede di riportarle in officina | Controlla se è la tua

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La Fiat 500 è stata richiamata, ed il rischio incendio è elevato. L’allarme è stato lanciato dall’azienda e la situazione è critica.

La Fiat 500 è una delle automobili più iconiche nella storia dell’industria automobilistica italiana. Introdotta per la prima volta nel 1957, la 500 è stata progettata come una vettura compatta ed economica per soddisfare le esigenze della mobilità urbana del dopoguerra. 

Il modello originale, noto come “Cinquino”, montava un motore a due cilindri e offriva una straordinaria manovrabilità. Le dimensioni ridotte la resero ideale per le strette strade delle città italiane.

La Fiat 500 divenne presto un fenomeno di massa, contribuendo alla motorizzazione di milioni di italiani e alla crescita economica del Paese (e non solo!)

Nel 2007, Fiat ha rilanciato la 500 con una versione moderna che conserva l’estetica retrò dell’originale ma introduce tecnologie avanzate e standard di sicurezza migliorati.

Il richiamo della Fiat 500 e il rischio d’incendio

La Fiat 500 è stata recentemente coinvolta in un richiamo specifico a causa di un difetto di fabbricazione che potrebbe generare un rischio di incendio. Il problema riguarda un morsetto o dado allentato sul polo negativo della batteria. Questo difetto può provocare archi elettrici, picchi di tensione e un conseguente aumento della temperatura, danneggiando la batteria, i cavi e l’isolamento circostante.

Il richiamo interessa le vetture prodotte tra il 21 settembre 2021 e il 10 novembre 2023. Fortunatamente, il problema è stato rilevato solo su 31 auto in tutta Europa, di cui 15 si trovano in Francia. Sebbene non sia stato specificato il numero di veicoli interessati in Italia, Stellantis ha già avvisato i proprietari coinvolti, dimostrando tempestività nell’affrontare il problema.

Illustrazione di una Fiat 500X (Pixabay)
Illustrazione di una Fiat 500X (Pixabay FOTO) – www.vehiclecue.it

Come si sta evolvendo la situazione

L’incidente della Fiat 500 pone l’accento sull’importanza di controlli di qualità rigorosi e sulla necessità di intervenire rapidamente per garantire la sicurezza dei consumatori. La presenza di potenziali difetti elettrici in una vettura così popolare evidenzia come anche piccoli malfunzionamenti possano tradursi in rischi gravi per l’incolumità dei conducenti.

Oltre al richiamo della Fiat 500, il gruppo Stellantis è attualmente impegnato nella sostituzione degli airbag difettosi di altri modelli, come la Citroen C3 e la DS3. Il Tribunale di Torino ha imposto che questa sostituzione venga completata entro gennaio 2025. I consumatori coinvolti possono aderire a una Class Action promossa da Altroconsumo per richiedere un risarcimento, un segnale della crescente attenzione alla tutela dei diritti dei consumatori e alla sicurezza stradale. Per fortuna al momento non ci sono stati danni considerevoli.