Emergenza carburanti, rincari di Natale su benzina e diesel: viaggi e gite a rischio per milioni di famiglie | Costretti a disdire all’ultimo

Nuova emergenza carburanti durante queste festività. Nuovi rincari a Natale su benzina e diesel: viaggi e gite fuori porta a rischio.

Con il Natale alle porte, arriva una notizia che rischia di rovinare l’umore delle festività per molti automobilisti italiani. I prezzi di benzina e diesel stanno infatti subendo nuovi aumenti, gettando un’ombra sui piani di chi contava su viaggi o spostamenti durante le feste. Questo rincaro arriva nonostante il 2024 abbia già registrato un aumento dei costi per il mantenimento delle auto a motore termico, che continuano comunque a essere le preferite dagli italiani secondo i dati di vendita.

Le speranze di un abbassamento dei prezzi in occasione delle festività si sono purtroppo infrante di fronte alla realtà dei dati. I numeri comunicati all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e analizzati da Quotidiano Energia mostrano infatti un incremento delle tariffe sia per la benzina che per il diesel, con aumenti che colpiscono direttamente i consumatori in un momento dell’anno particolarmente delicato.

Secondo le rilevazioni aggiornate al 17 dicembre, il prezzo medio della benzina in modalità self service ha raggiunto 1,759 euro al litro, segnando un aumento rispetto ai 1,756 euro della rilevazione precedente. Anche il diesel self registra un incremento simile, attestandosi a 1,659 euro al litro rispetto ai precedenti 1,656 euro. Questi aumenti, seppur lievi, si sommano ai costi già elevati sostenuti dagli automobilisti durante l’anno.

Il quadro diventa ancora più pesante quando si analizzano i prezzi della modalità servito. La benzina ha raggiunto una media di 1,902 euro al litro, in crescita rispetto a 1,899 euro, mentre il diesel servito si attesta a 1,802 euro al litro. Questi costi più alti gravano soprattutto su chi preferisce il servizio completo, aumentando ulteriormente le spese complessive per il carburante.

Allarme carburanti, aumenti anche per gli alternativi: cosa cambia

Anche per i carburanti alternativi come GPL e metano la situazione non appare migliore. I dati indicano che il prezzo medio del GPL oscilla tra 0,742 e 0,761 euro al litro, mentre il metano mostra un range compreso tra 1,406 e 1,486 euro al chilogrammo. Nonostante rappresentino soluzioni meno costose rispetto a benzina e diesel, anche questi carburanti registrano aumenti che impattano sui portafogli degli italiani.

A livello europeo, però, il confronto evidenzia disparità significative. Ad esempio, la Bulgaria si conferma come uno dei Paesi dove il costo del carburante è più basso, con un prezzo medio della benzina di soli 1,268 euro al litro. Questi numeri mettono in evidenza il divario tra l’Italia e altre nazioni dell’Unione Europea, alimentando il dibattito sulla necessità di una maggiore regolamentazione dei prezzi.

Natale amaro per gli italiani: aumentano di nuovo i carburanti

Le festività natalizie, tradizionalmente un momento di gioia e condivisione, rischiano così di essere offuscate da queste difficoltà economiche. Gli automobilisti italiani, già alle prese con un’inflazione crescente e altre spese legate al periodo festivo, devono ora fare i conti con un ulteriore ostacolo che incide sulle loro finanze personali.

Il rincaro dei prezzi dei carburanti sottolinea la necessità di interventi strutturali per tutelare i consumatori. Incentivare soluzioni sostenibili, promuovere politiche energetiche più favorevoli e monitorare le dinamiche di mercato sono passi fondamentali per evitare che i cittadini siano penalizzati da fluttuazioni di prezzo spesso difficili da giustificare.