Scandalo Dieselgate, questi marchi famosissimi hanno richiamato 600.000 auto: la tua potrebbe essere una di queste

Rifornimento diesel (Pixabay)

Rifornimento diesel (Pixabay FOTO) - www.vehiclecue.it

Dopo il grande scandalo, moltissimi di questi marchi hanno richiamato centinaia di migliaia di vetture. La tua è a rischio!

Le auto vengono ritirate dal mercato quando emergono problemi significativi legati alla sicurezza, all’affidabilità o al rispetto delle normative. Questi ritiri, detti “recall”, sono spesso volontari da parte dei produttori o imposti dalle autorità competenti.

I motivi più frequenti includono difetti nei freni, malfunzionamenti degli airbag o problemi elettronici. Ad esempio, il caso degli airbag difettosi di Takata ha portato al richiamo di milioni di veicoli in tutto il mondo, a causa del rischio di esplosione in caso di attivazione.

I ritiri possono danneggiare gravemente l’immagine del marchio, ridurre la fiducia dei consumatori e comportare costi elevati per le case automobilistiche. 

Questi episodi evidenziano l’importanza di standard rigorosi nella progettazione e nei test dei veicoli. La prevenzione dei difetti e una comunicazione trasparente con i clienti sono fondamentali per garantire sicurezza e fiducia nel settore automobilistico.

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Lo scandalo delle emissioni

Nel mondo automobilistico, pochi scandali hanno avuto un impatto così profondo come quello emerso alcuni anni fa, coinvolgendo milioni di veicoli a livello globale. Tutto ha avuto inizio con la scoperta di un sofisticato software installato sui motori di alcune vetture, progettato per alterare i risultati dei test sulle emissioni. Questo stratagemma consentiva ai veicoli di superare le normative ambientali durante i controlli, mentre nella guida reale emettevano livelli di inquinanti molto superiori al consentito.

Le conseguenze furono enormi: condanne per i dirigenti coinvolti, miliardi di euro in risarcimenti e, soprattutto, un danno irreparabile alla fiducia dei consumatori. Sebbene molti veicoli siano stati richiamati e modificati, il numero complessivo di auto coinvolte è così elevato che ancora oggi i richiami continuano, interessando centinaia di migliaia di proprietari in tutto il mondo.

Un'auto non più idonea (Depositphotos)
Un’auto non più idonea (Depositphotos FOTO) – www.vehiclecue.it

I richiami e i modelli coinvolti

Recentemente, un’autorità europea ha ordinato nuovi controlli su circa 600.000 veicoli potenzialmente ancora equipaggiati con il software incriminato. I modelli interessati includono vetture prodotte tra il 2005 e il 2017, molti dei quali appartenenti a gamme popolari e diffuse. Si tratta di berline, SUV e modelli premium che hanno segnato un’epoca del settore automobilistico, ora sotto la lente per verifiche approfondite sulle centraline e i motori.

I proprietari vengono contattati direttamente dai produttori per effettuare gratuitamente le modifiche necessarie, ma chiunque possieda un’auto di quegli anni potrebbe voler controllare. È fondamentale verificare il proprio veicolo, soprattutto se rientra tra i modelli a gasolio prodotti nel periodo critico. Solo così sarà possibile garantire la conformità alle normative e preservare l’affidabilità della propria auto, evitando spiacevoli sorprese in futuro.