“Alt Polizia! L’abbiamo vista due volte”, se ti fermano paghi subito 500€ di multa: e poi ti arriva la multa per le infrazioni | Non la passi liscia
Quando guidare l’auto in questa situazione può trasformarsi in una multa salata: le regole del Codice della Strada e i rischi nascosti.
Ti è sicuramente capitato di guidare l’auto in questa situazione: un gesto così semplice, quasi quotidiano, che però può nascondere più insidie di quanto pensiamo. In strada, le regole sono tante, e alcune non saltano subito all’occhio.
Guidare una macchina in questo modo sembra una cosa normale, ma il Codice della Strada ci tiene a mettere paletti ben chiari. E guai a ignorarli: le conseguenze possono essere molto più pesanti di una semplice paternale da parte di un agente di polizia.
Oggi i controlli stradali sono serrati. Tra telecamere, radar e pattuglie sempre in agguato, ogni spostamento lascia tracce. E non si tratta solo di rispettare i limiti di velocità o evitare infrazioni evidenti: il modo in cui utilizziamo l’auto può diventare motivo di verifica e, perché no, anche di multe inaspettate.
C’è poi un altro problema: quante persone conoscono davvero le regole sull’uso dei veicoli utilizzati in questo modo? Tra chi ci capisce poco e chi ignora volutamente certe norme, non è difficile ritrovarsi in situazioni complicate senza nemmeno rendersene conto.
La legge su chi usa queste tipologie di auto
Guidare un’auto che non è tua? Certo che si può fare, ma non senza rispettare alcune regole basilari. Il Codice della Strada prevede che, se usi l’auto di un amico o di un familiare solo ogni tanto, non serve fare nulla di particolare. Ma se la storia cambia – e usi quella macchina per più di 30 giorni di fila – allora il discorso diventa più serio.
In questo caso, bisogna annotare questa situazione sul libretto di circolazione. Non è un semplice dettaglio burocratico, ma un obbligo che garantisce chiarezza e responsabilità. Senza questa registrazione, si rischiano sanzioni, soprattutto se l’uso del veicolo si prolunga nel tempo senza regolarizzazioni.
Ecco quando scattano le multe
Parliamo di quelle famose multe da 500 euro. Succede quando ti fermano due volte, nello stesso mese, alla guida di una macchina che non è intestata a te. Per le autorità, questo è un segnale chiaro: stai usando quell’auto come fosse tua, senza aver rispettato le regole.
Se si riceve una multa di questo tipo, è possibile presentare ricorso al Prefetto, allegando documenti che dimostrino che l’uso dell’auto non è stato continuativo. Ad esempio, si possono presentare contratti di noleggio, ricevute di carburante o altre prove che attestino un utilizzo sporadico. Per chi presta frequentemente la propria auto, è utile avvisare le autorità, magari tramite l’assicurazione, per evitare futuri problemi.