E se i caschi sparissero? Il nuovo Codice della Strada li vuole abolire: la nuova legge che terrorizza | Rovinano il mercato

Casco vogliono abolire nuovo codice della strada

Il nuovo codice della strada fa tremare un settore - vehiclecue.it (DepositPhoto)

Il nuovo codice della strada vorrebbe abolire i caschi. La nuova legge terrorizza un mercato intero: potrebbe accadere tra poco tempo.

L’introduzione delle nuove normative sui monopattini elettrici ha sollevato numerose polemiche e preoccupazioni, e ora, con un’importante proposta al Senato, la discussione si fa ancora più intensa. In particolare, l’emendamento che prevede l’abolizione dell’obbligo di casco per i maggiorenni sta facendo discutere. Mentre la proposta sembra mirare a semplificare le regole e favorire lo sviluppo del settore, alcuni temono che questo possa non essere sufficiente a salvaguardare l’industria della micromobilità elettrica in Italia.

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Il nuovo Codice della Strada ha imposto stringenti regolazioni per l’uso dei monopattini elettrici, suscitando un’ondata di preoccupazioni da parte degli operatori del settore. In particolare, l’obbligo di casco per tutti gli utenti, inclusi i maggiorenni, è visto da molti come un ostacolo al progresso del settore della micromobilità. Il testo, attualmente al vaglio della Commissione VIII al Senato, sta facendo parlare di sé.

Assosharing, l’associazione di categoria del mobility sharing, ha infatti espresso preoccupazione riguardo alla rigidità delle regole e al rischio di un forte impatto economico per le aziende che offrono questi servizi. Forza Italia ha annunciato di voler presentare circa 60 emendamenti al DdL 1086, molti dei quali potrebbero modificare radicalmente l’approccio attuale alle regole sui monopattini. Tra le proposte più rilevanti, una prevede di escludere l’obbligo del casco per i maggiorenni che noleggiano monopattini con velocità massima limitata a 20 km/h.

Questo emendamento, che potrebbe modificare profondamente le normative, è stato accolto positivamente da Assosharing, che ha già manifestato il timore che le attuali regole stiano mettendo in pericolo l’industria della micromobilità in Italia. Secondo l’associazione, una revisione accurata del testo potrebbe evitare gravi danni al settore e ridurre le perdite di posti di lavoro.

Micromobilità, un settore a rischio: la crisi è dietro l’angolo

Assosharing ha evidenziato le difficoltà che potrebbero derivare dall’introduzione delle normative così come sono attualmente proposte. In particolare, l’industria del mobility sharing teme una drastica riduzione del fatturato, che potrebbe arrivare a circa 300 milioni di euro, e la perdita di circa 1200 posti di lavoro.

Le stime si basano su una possibile diminuzione dei noleggi di monopattini, una delle voci principali dei servizi di micromobilità. L’associazione sostiene che un approccio più flessibile potrebbe favorire la crescita del settore senza compromettere la sicurezza stradale.

Monopattini, migliorano i dati sugli incidenti: i dati sono chiari

Casco vogliono abolire nuovo codice della strada
Cosa succede con il nuovo codice della Strada – Vehiclecue.it (DepositPhoto)

Nonostante le preoccupazioni legate alla sicurezza, i dati relativi agli incidenti con i monopattini elettrici parlano chiaro: tra il 2021 e il 2022, il tasso di incidenti è sceso significativamente, passando da 1,47 per 100 mila chilometri percorsi a 0,58, con un tasso di mortalità pari a zero. Il trend del 2023 sembra confermare la direzione positiva. Questi numeri suggeriscono che il settore stia diventando più sicuro, il che rende ancora più controversa la proposta di introdurre regole più restrittive sull’uso del casco.

Il futuro dei monopattini elettrici in Italia potrebbe essere segnato da un forte ridimensionamento se le normative attuali non verranno riviste. La parte relativa ai monopattini rappresenta oltre il 50% dei noleggi complessivi di veicoli elettrici in sharing, un dato che sottolinea l’importanza di questo segmento per l’intero mercato. Con una regolamentazione troppo severa, infatti, il rischio è che il settore perda quote di mercato e si ritrovi a fronteggiare una crescente difficoltà nel sostenersi economicamente.