Multa da 400€, adesso anche accendere il motore è vietato: non è uno scherzo si tratta della nuova misura del Governo | Ecco quando puoi e quando NO
Nuove regole e sanzioni più severe per chi accende il motore in queste situazioni: ecco cosa cambia per gli automobilisti.
Negli ultimi tempi, si parla sempre più spesso di come ogni gesto quotidiano possa fare la differenza. Tra i tanti comportamenti su cui si sta puntando, c’è addirittura quello di accendere il motore in determinate occasioni.
Lasciare il motore acceso è una di quelle abitudini che sembrano innocue, ma le norme che regolano il traffico e l’uso dei veicoli si sono fatte più rigide negli ultimi anni, proprio per cercare di ridurre i danni derivanti da un gesto apparentemente comune.
Certo, alcune misure possono sembrare eccessive, ma i numeri parlano chiaro. Chi vive in un centro urbano sa bene quanto sia importante intervenire per cambiare le cose. Adesso però, oltre alle classiche regole su emissioni e controlli periodici, si sta puntando l’attenzione su dettagli a cui pochi davano peso.
È chiaro che non basta più avere un’auto “in regola”: serve un atteggiamento responsabile da parte di tutti. Cambiare mentalità è forse il passo più difficile, ma anche quello più necessario. Ma nonostante questo, alcune norme possono sembrare davvero eccessive.
Nuove norme per evitare sprechi
Le ultime modifiche al codice della strada hanno introdotto regole ancora più precise per arginare l’inquinamento. Ad esempio, il nuovo articolo 7, comma 13-bis, prevede che chiunque violi le limitazioni di circolazione pensate per ridurre le emissioni sarà soggetto a una multa che va da 155 a 624 euro. Una cifra molto più alta rispetto al passato, quando le sanzioni partivano da 78 euro.
Ma non finisce qui: in caso di infrazione ripetuta nel giro di due anni, il codice prevede anche la sospensione della patente per un periodo da 15 a 30 giorni. Questo rende evidente come il legislatore stia cercando di incentivare comportamenti più responsabili, soprattutto nelle aree urbane, dove le restrizioni ambientali sono ormai stringenti.
Sanzioni più pesanti per motori fuori norma
Oltre alle limitazioni legate alla circolazione, ci sono sanzioni anche per i veicoli con sistemi di sicurezza o antipolvere non funzionanti. Secondo l’articolo 79 del codice, chi circola con veicoli che non rispettano i requisiti tecnici può essere multato con cifre che vanno da 78 a 311 euro.
Queste regole, sempre più mirate, cercano di ridurre l’uso di veicoli inquinanti, soprattutto in città come Napoli, dove divieti specifici vietano la circolazione a veicoli Euro 0, Euro 1 e, in determinati giorni, persino a veicoli Euro 2 ed Euro 3. Per evitare brutte sorprese, è fondamentale controllare periodicamente il proprio veicolo e rispettare tutte le norme previste, come il rilascio e il rinnovo del bollino blu, indispensabile per circolare senza rischi.