Benzina alle stelle, superati i 2,4 euro al litro: famiglie in crisi per i rincari senza fine | Interviene il Codacons

Benzina e soldi (Pixabay foto)

Benzina e soldi (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

Il costo del carburante torna di nuovo a salire e far parlare di sé, mettendo in difficoltà milioni di famiglie italiane.

I rincari del carburante rappresentano un problema che, da anni, sembra non trovare una vera soluzione, e lascia gli automobilisti sempre più frustrati. E quando i prezzi salgono, non parliamo solo di fare rifornimento: è tutto il sistema a risentirne, dai trasporti ai beni di consumo.

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Ogni volta che i listini della benzina aumentano, le conseguenze si fanno sentire in modo pesante. Non si tratta solo di un pieno più costoso, ma di una vera e propria reazione a catena. I trasporti diventano più cari, i prodotti al dettaglio risentono dei rincari e, alla fine, sono sempre le famiglie a pagarne il prezzo. Per molti, cercare di risparmiare è ormai una necessità: c’è chi rinuncia a usare l’auto, chi prova a fare meno viaggi o cerca percorsi alternativi. Però, diciamolo, per tanti non c’è scampo. Se vivi in zone dove i mezzi pubblici sono scarsi o inesistenti, l’auto resta indispensabile.

Negli ultimi anni si parla tanto di mobilità sostenibile, di veicoli elettrici e soluzioni alternative. Belle idee, certo, ma spesso poco praticabili. Le auto elettriche, ad esempio, sono ancora troppo care per essere davvero alla portata di tutti. Alla fine, chi si trova in difficoltà con il prezzo della benzina, difficilmente può permettersi un’auto nuova. Insomma, sembra quasi un circolo vizioso da cui è impossibile uscire.

E non dimentichiamoci delle autostrade. Qui il problema si fa ancora più evidente: i prezzi dei carburanti sono da sempre più alti, e ogni viaggio si trasforma in una spesa enorme. Per chi si sposta regolarmente, magari per lavoro, i rincari diventano un vero macigno.

Rincari del carburante: una storia che si ripete

Ogni anno la stessa storia. Durante i periodi di festa o in piena estate, i prezzi della benzina tornano a schizzare alle stelle. È come se fosse una tradizione, ma di quelle che nessuno vorrebbe. Anche quando il governo prova a intervenire con misure di contenimento, spesso gli effetti sono minimi e temporanei. Insomma, una pezza, più che una soluzione vera e propria.

Un altro punto dolente riguarda le differenze tra distributori. In autostrada, i costi sono spaventosamente alti. Non è raro trovare distributori che praticano prezzi molto più alti rispetto alla media. E questo crea non poca rabbia tra chi viaggia regolarmente e si sente letteralmente “spremuto”.

Rifornimento (Pexels foto)
Rifornimento (Pexels foto) – www.vehiclecue.it

Codacons alza la voce sui rincari

Stavolta è il Codacons a lanciare l’allarme: in alcuni distributori autostradali il prezzo della benzina ha raggiunto i 2,4 euro al litro in modalità servita, con il gasolio che non è da meno. Si parla di un rincaro che, a conti fatti, aggiunge oltre 2 euro a ogni pieno rispetto al mese scorso. Un aumento che, per molte famiglie, può diventare davvero insostenibile.

L’associazione dei consumatori non ci sta e accusa il governo di non fare abbastanza. Secondo il Codacons, questi prezzi record rischiano di scatenare un effetto domino sull’intera economia, facendo salire anche il costo dei beni di consumo. Carlo Rienzi, il presidente dell’associazione, ha chiesto interventi immediati, invitando le autorità a monitorare meglio i listini e a garantire più trasparenza per i consumatori.