Cassetto nascosto nell’auto, è talmente sicuro che lo usano anche gli spacciatori: puoi lasciarci dentro di tutto

Il cassetto dell’auto è un posto sicuro per gli spacciatori. Ci mettono dentro di tutto e rimane nascosto.

Ogni automobile, che sia un’utilitaria o una berlina di lusso, è dotata di numerosi angoli e spazi progettati per soddisfare le esigenze quotidiane dei suoi occupanti. Tra questi spazi ci sono i cassetti nascosti, quei piccoli vani che, spesso, passano inosservati ma che rappresentano un mondo di praticità e curiosità.

Iniziamo con il cassetto anteriore, quello che ogni automobilista conosce bene. Di solito situato sotto la consolle centrale, vicino al volante, è spesso il rifugio di oggetti personali come documenti, mappe, portafogli e, talvolta, qualche snack per i viaggi più lunghi.

È incredibile come, pur non essendo mai il protagonista dell’auto, sia il punto di riferimento per l’accesso rapido a ciò che serve durante la guida. Spesso, però, accade che questo cassetto nasconda oggetti che non ricordavamo nemmeno di avere: ricevute, vecchie caramelle, penne spuntate, e a volte perfino piccole monete dimenticate.

Poi ci sono i cassetti sotto il sedile, spesso ignorati perché difficili da raggiungere o meno visibili. Questi spazi nascosti sono un piccolo mistero, eppure, se esplorati, rivelano la loro utilità. Possono custodire una scatola di primo soccorso, una coperta d’emergenza, o persino una vecchia torcia che in caso di bisogno può rivelarsi indispensabile.

Vani tecnologici

Anche i cassetti nascosti nei vani posteriori dell’auto hanno una loro funzione. Si tratta di spazi che a volte sembrano progettati per raccogliere polvere, ma che, se ben sfruttati, possono diventare luoghi perfetti per riporre oggetti di poco valore ma che risultano fondamentali in determinate circostanze.

E poi ci sono i cassetti tecnologici, quelli che fanno parte di veicoli più moderni. In questi spazi, nascosti nei cruscotti o sotto la consolle centrale, si trovano porte USB, slot per schede SD o persino spazi per ricaricare dispositivi elettronici.

Un cassetto usato dagli spacciatori

Un uomo di 38 anni è stato arrestato ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Durante il controllo, l’uomo ha mostrato un comportamento sospetto, fermandosi in un’area privata e poi spostandosi in un’altra zona. Quando è rimasto incolonnato nel traffico, ha aperto la portiera e ha manipolato qualcosa sotto il pianale della sua auto.

I Carabinieri, insospettiti, hanno deciso di perquisire il veicolo. In un primo momento non è stato trovato nulla di illecito, ma quando uno dei militari si è chinato per controllare sotto il pianale, l’uomo ha manifestato nervosismo. Proprio in quel punto è stata scoperta una scatola metallica fissata alla scocca dell’auto con delle calamite. Al suo interno, gli investigatori hanno trovato 23 dosi di cocaina e 13 di crack, con un valore complessivo di oltre 2.000 euro.