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Monopattini, il settore è in crisi: le nuove leggi non aiutano

Con le nuove regole stradali, per i monopattini elettrici, qualcosa sembra esser andato storto. Con un’ampia contrazione del settore.

In Italia, i mezzi di locomozione son diventati una componente fondamentale, della vita quotidiana. Con scelte che variano, comunque, a seconda delle esigenze, e delle caratteristiche territoriali. Non a caso, il Bel Paese, noto per la sua vasta diversità geografica e culturale, offre un panorama davvero variegato, fra (per esempio) le modalità di spostamento. Che spaziano dal trasporto pubblico, ai mezzi privati.

L’automobile, resta il mezzo di trasporto più utilizzato, scelta privilegiata soprattutto per la comodità e la flessibilità che offre. A maggior ragione, in zone rurali, e/o meno servite, dai mezzi pubblici. Ciò nonostante, la crescente consapevolezza ambientale, ha favorito l’impiego di veicoli elettrici e ibridi, in linea, appunto, con gli obiettivi di sostenibilità.

Nelle grandi città, il trasporto pubblico gioca un ruolo cruciale. Autobus, tram, metropolitane, garantiscono, infatti, spostamenti rapidi e capillari, sebbene le infrastrutture necessitino (non di rado) di alcuni miglioramenti. In parallelo, sta aumentando l’uso della mobilità condivisa, alla stregua di monopattini elettrici e biciclette, entrambi in modalità “sharing”.

Nelle regioni costiere e insulari, poi, il trasporto marittimo, rappresenta un’opzione piuttosto essenziale; al contrario di quello ferroviario, che si rivela essendo più per i collegamenti a lunga distanza. Grazie all’alta velocità, e ai treni regionali. Diversità di opzioni, che riflette le esigenze di un Paese in cui, tradizione e innovazione, convivono, offrendo ai cittadini una vasta gamma di soluzioni per muoversi.

Le nuove regole stradali

Il nuovo Codice della strada, ha introdotto regole più rigide, per l’utilizzo dei monopattini elettrici: norme come l’obbligo di casco, targa e assicurazione. Provvedimenti, questi, fortemente voluti dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Che hanno avuto un impatto immediato sul mercato, causando una drastica riduzione del 30%, nei noleggi in sharing (specialmente, nell’ultimo mese). Anche le vendite di monopattini privati, son crollate, con cali stimati fra il 30% e il 50%.

Secondo l’Alleanza per la mobilità sostenibile, tali restrizioni potrebbero causare gravi conseguenze economiche, con la perdita di oltre 1.200 posti di lavoro, e la mancata creazione di altri 3.000, nei prossimi cinque anni. Inoltre, il settore potrebbe registrare, persino, una riduzione del fatturato di, circa, 300 milioni di euro, entro il 2030. Con un gettito IVA mancante, stimato in 62 milioni di euro.

Mezzi di trasporto classici (Freepik) – www.systemscue.it

Ritorno alle origini

Le nuove norme – unite alla mancanza di decreti attuativi -, hanno generato confusione, fra gli utenti, spingendo molti ad abbandonare, del tutto, i monopattini, a favore di mezzi di trasporto inquinanti. Un cambio di abitudini, che sta sortendo un impatto negativo, sia sull’ambiente, che sui costi di mobilità dei cittadini. Aggravando le difficoltà di un settore già, di suo, in contrazione.

L’Alleanza per la mobilità sostenibile, quindi, chiede al governo, interventi specifici, fra cui: ristori per le imprese colpite, ammortizzatori sociali, e linee guida chiare, al fine di evitare ulteriori blocchi del mercato. Andando a garantire il sostegno alla mobilità sostenibile, e alla tutela dell’ambiente.