Patente, adesso se la vuoi sborsi oltre 2.500€: lavoratori in mezzo a una strada

Patente C

Patente C (Frepick foto) - www.vehiclecue.it

Le cifre per la patente stanno diventando esorbitanti. Ecco cosa cambia a livello economico e cosa succederà per i lavoratori.

Il conseguimento della patente di guida in Italia rappresenta un passo importante verso l’autonomia personale, ma comporta una spesa significativa. Negli ultimi anni, i costi necessari per ottenere questo documento sono diventati oggetto di discussione, soprattutto tra i giovani e le loro famiglie.

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Questi devono affrontare spese rilevanti per iscriversi a un’autoscuola e completare l’iter formativo e burocratico. L’iscrizione all’autoscuola è solitamente la voce più onerosa. La formazione teorica e pratica richiede un impegno economico considerevole, che varia a seconda della scuola scelta e della città in cui si vive.

A questa somma, si aggiungono i costi obbligatori per la visita medica, indispensabile per certificare l’idoneità alla guida, e per le tasse amministrative relative all’iscrizione presso la Motorizzazione Civile e gli esami finali.

Le lezioni pratiche, inoltre, rappresentano un ulteriore investimento. Spesso le ore incluse nel pacchetto base non sono sufficienti per garantire una preparazione adeguata e molti candidati optano per lezioni aggiuntive, con un conseguente aumento delle spese. Anche il superamento degli esami, sia teorico che pratico, può comportare costi extra in caso di ripetizione

Questione di cifre

Le cifre complessive per ottenere la patente possono quindi oscillare da circa 700 euro fino a superare i 1.500 euro. Questa variabilità dipende non solo dalle tariffe applicate dalle autoscuole, ma anche dalla capacità del candidato di superare gli esami al primo tentativo e dal numero di lezioni pratiche necessarie.

Di recente, nonostante l’assenza di aumenti ufficiali nei costi fissi, molti autoscuole hanno adeguato i loro prezzi in risposta all’aumento generale delle spese operative. Ciò ha reso l’ottenimento della patente una spesa sempre più difficile da sostenere per alcune famiglie. In un contesto economico già gravato da altre difficoltà, questa situazione pone interrogativi sulla necessità di rendere il percorso più accessibile, magari attraverso agevolazioni per i giovani o incentivi fiscali.

Patente di un automezzo
Patente di un automezzo (Frepick foto) – www.vehiclecue.it

Nuove cifre per i lavoratori

La patente C e il CQC merci, necessari per guidare autocarri oltre 3.500 kg a livello professionale, possono essere conseguiti insieme seguendo un percorso obbligatorio in autoscuola. Il corso CQC dura solitamente 140 ore, con esami teorici e pratici sia per la patente che per il certificato.

Le spese includono costi burocratici (circa 200 €) e il corso, che va dai 2.000 ai 2.500 €; per chi ha meno di 21 anni, il corso è più lungo (280 ore) e può costare fino a 5.000 €. Il totale varia tra 2.300 e 2.500 €, a seconda della durata e delle tariffe applicate.