In Spagna rivoluzionano il mondo dei trasporti: un abbonamento unico è realtà
Abbonamento unico per i trasporti, cosa sta succedendo? Ci sta pensando l’Europa. Ecco come la vedono e come risparmiare.
Il panorama dei trasporti pubblici può cambiare in base alle tratte percorse e dal traffico in arrivo. In Italia esistono diverse società che si dividono le autostrade. Gli automobilisti pagano un pedaggio per percorrere le autostrade.
Con questo denaro, le società hanno il compito di procedere con manutenzioni e lavori. Come tutte le aziende, devono anche avere un margine di guadagno. Anche per il trasporto pubblico ci sono diversi abbonamenti.
Anche in questo caso, l’utente ha a che fare con servizi di società pubbliche o in parte pubbliche e deve occuparsi di pagare biglietti o quote diverse in base al servizio scelto o alla tratta selezionata.
Qualunque sia il mezzo di trasporto, è importante sapere subito quali sono le tratte che si percorrono di più. Così puoi capire subito qual è l’abbonamento da sottoscrivere e come risparmiare. Cosa succede in Spagna?
Come risparmiare sugli abbonamenti ai trasporti in Italia?
In Italia è possibile scegliere tra diversi tipi di abbonamento. L’abbonamento si definisce in due modi, entrambi utili per capire il prezzo finale: il primo è il limite di tempo – con abbonamenti settimanali, mensili o annuali – e l’altro è la tratta selezionata. Una volta definite queste variabili, l’utente deve sapere qual è la società che offre quel servizio e sottoscrivere l’abbonamento in base alle abitudini di trasporto, cioè secondo la tratta che fa più spesso.
L’abbonamento serve per risparmiare sul costo dei singoli biglietti. Alcune strategie per il trasporto su gomma prevedono un risparmio con la sottoscrizione di una polizza auto. Come funziona? L’assicurazione auto è obbligatoria. La compagnia che propone il servizio assicurativo può avere una collaborazione con una società autostradale. Questo consente a chi è nuovo cliente della compagnia di ottenere uno sconto sul pedaggio autostradale. Come hanno risolto, invece, in Spagna?
Come si sta muovendo la Spagna
Il Ministero dei Trasporti spagnolo sta pensando di creare un abbonamento unico per tutti i servizi di mobilità sostenibile. Parliamo di treni, metro, autobus e servizi di bike sharing. Il Ministero segue quanto già accaduto in Germania e in Austria. La novità dovrebbe arrivare per il 2026. Durante la pandemia il Governo spagnolo aveva messo a disposizione delle tariffe ridotte o azzerate su alcune tratte ferroviarie e autobus per poter venire incontro alle esigenze dei pendolari. Ora il Ministero deve fare i conti con il nuovo abbonamento unico e dovrà togliere questi incentivi. Per i pendolari e non solo arriveranno però delle procedure più semplici, che permetteranno a tutti di spostarsi con un solo biglietto.
In Germania l’abbonamento è da 58 euro al mese e permette ai residenti di circolare per il Paese senza altri costi, ma senza usare i treni ad alta velocità, che si pagano a parte. Invece, in Austria, l’abbonamento può arrivare fino a 79 euro. In Spagna starebbero pensando a una tariffa tra i 30 e i 50 euro. In realtà in Spagna qualcosa si era mosso anche prima a livello regionale. Infatti, a Madrid c’è un abbonamento da 32,80 euro al mese che permette di usare il trasporto pubblico regionale. Purtroppo questo incentivo non rientrano i treni a media e alta velocità. La notizia arriva da Lifegate.