Autostrade, scattano le multe anche se hai pagato regolarmente: se non vedi questa sbarra è un dramma
Scattano le multe in autostrada, anche se hai pagato! Se non vedi questa sbarra è un dramma che ti costa caro.
Nell’era della tecnologia avanzata, l’introduzione di nuovi sistemi per semplificare la vita degli automobilisti dovrebbe rappresentare un vantaggio per tutti. Tuttavia, non sempre l’innovazione riesce a conquistare il consenso necessario, soprattutto quando si scontra con le abitudini consolidate o con problematiche non previste.
In Italia, le infrastrutture stradali sono spesso al centro del dibattito. Dal pedaggio ai lavori di manutenzione, ogni novità è destinata a suscitare reazioni tra gli automobilisti.
Negli ultimi mesi, però, un sistema in particolare ha attirato l’attenzione, sollevando polemiche e causando disagi significativi per chi percorre tratti specifici della rete autostradale.
Le critiche non si limitano al funzionamento tecnico. In molti si domandano se un tale sistema rispecchi le reali esigenze di un Paese in cui il trasporto su gomma resta uno dei pilastri della mobilità. Da nord a sud, le discussioni si accendono, tra chi chiede di migliorare il servizio e chi invece invoca un ritorno alle vecchie modalità.
Le multe che fanno discutere
La novità più preoccupante, però, riguarda le multe. Anche chi paga regolarmente rischia di incorrere in sanzioni qualora il sistema non registri correttamente il pagamento o in caso di errori tecnici. L’assenza di una barriera fisica – spesso vista come garanzia di avvenuto pagamento – ha creato confusione tra gli utenti, molti dei quali si sono rivolti a Federconsumatori per chiedere chiarimenti.
L’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero ha criticato duramente il sistema, chiedendo il ripristino delle vecchie barriere. La Regione, invece, resta ferma sulla sua posizione, sottolineando che il “Free flow” rappresenta il futuro dei pedaggi. Ma per molti automobilisti, quel futuro sembra ancora lontano dall’essere una soluzione.
Le difficoltà nel pagamento del pedaggio
L’avvio del sistema “Free flow”, introdotto il 1° settembre sulla tratta Asti-Cuneo, continua a dividere. Basato sull’assenza di barriere fisiche e sul pagamento elettronico, il sistema ha incontrato ostacoli fin dal primo giorno. Secondo le segnalazioni raccolte da Lanuovaprovincia, diversi utenti lamentano la complessità del portale di pagamento online e il malfunzionamento frequente dei touch point fisici ad Asti e Alba.
Tra i disagi, spicca l’aumento del traffico su strade provinciali e nei centri abitati, dove mezzi pesanti e auto in cerca di percorsi alternativi generano smog e rumore, creando preoccupazione tra i residenti. Federconsumatori e altri enti di tutela hanno chiesto interventi immediati, denunciando il carattere “infernale” del sistema e le difficoltà imposte agli automobilisti sprovvisti di strumenti come il Telepass.