Ferrari, questa non ha i cavalli: adesso ci sono i buoi a dare potenza | Ecco come si muove

Ferrari gialla

Ferrari gialla (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Questa ferrari non ha i cavalli. Ecco come fa a muoversi questo veicolo della più nota casa italiana per il settore automobilistico.

C’è una Ferrari speciale, diversa da tutte le altre. Non ha il rombo del motore che spinge l’aria con forza e nemmeno quel cavallino rampante sul cofano che incarna potenza e velocità. Questa Ferrari è un mistero per chiunque la guardi: bellissima, lucida e perfetta nelle sue linee, ma immobile.

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Il suo creatore l’ha costruita con la stessa maestria con cui ogni Ferrari viene progettata: un’attenzione al dettaglio maniacale, materiali pregiati e un design che sembra disegnato dal vento stesso. Ma c’è qualcosa che manca.

Nessuno sente il ruggito del motore, nessuno vede la scia di polvere lasciata sulla strada. Rimane lì, ferma nel suo splendore, come una statua in una galleria d’arte. Alcuni la chiamano “la Ferrari silenziosa”, altri “la Ferrari del sogno”.

Tutti si chiedono perché sia stata creata, quale sia il suo scopo. Non ha motore, non ha il cuore pulsante di una vera auto da corsa. Eppure, chiunque la osservi non può fare a meno di restare incantato.

Di cosa si tratta

Un episodio singolare si è verificato sulla spiaggia di Revdanda, quando una Ferrari California T, di proprietà di Abhishek Jugalkishore Tapadiya, è rimasta bloccata nella sabbia. Il proprietario, probabilmente con l’intento di fare una passeggiata fuori dal comune, aveva deciso di portare la sua supercar sulla riva. Ma la sabbia soffice e le ruote basse della vettura hanno avuto la meglio, immobilizzandola completamente.

Proprio quando sembrava che non ci fosse più speranza, è arrivato un intervento del tutto inaspettato. Un uomo di passaggio, con un carro trainato da due buoi, ha deciso di tentare di liberare l’auto. Con una corda robusta e la forza degli animali, il carro ha tirato fuori la Ferrari, riuscendo a liberarla.

 

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Tutta la vicenda

La vicenda non è però finita lì. Le autorità locali hanno individuato il proprietario della Ferrari e, dopo aver valutato l’accaduto, lo hanno accusato di guida spericolata, ritenendo che avesse messo in pericolo la sicurezza pubblica. Per questo, gli è stata inflitta una multa di 5.000 rupie (circa 55 euro), una cifra modesta rispetto al valore della Ferrari, ma comunque un ammonimento sul fatto che certe auto non sono adatte a certi luoghi, come la spiaggia di Revdanda.

Questo singolare episodio offre anche uno spunto di riflessione sulle limitazioni delle tecnologie avanzate, come quelle delle auto a guida autonoma. La Ferrari impantanata nella sabbia e i veicoli futuristici, che si basano su sofisticati sistemi elettronici e sensori, hanno in comune una vulnerabilità: entrambe le soluzioni possono fallire di fronte a imprevisti banali.