Boom di punti sulla patente, controlla quanti ne hanno messi a te: la Meloni è stata larga di manica | NON è un errore

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I punti sulla tua patente lieviteranno e non si tratta di un errore.Ecco il ricalcolo e cosa sta accadendo realmente.

Il sistema della patente a punti, introdotto in Italia il 1° luglio 2003, rappresenta un importante strumento per migliorare la sicurezza stradale e promuovere una guida responsabile.

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Questo meccanismo si basa su un principio semplice ma efficace: ogni automobilista parte con un certo numero di punti sulla patente, che possono essere persi in caso di violazioni al Codice della Strada. Alla consegna della patente, ogni guidatore riceve un totale di 20 punti.

Questo “credito” iniziale viene ridotto in caso di infrazioni, secondo la gravità della violazione commessa. Per esempio, il superamento dei limiti di velocità, l’uso del cellulare alla guida senza vivavoce o l’omesso uso delle cinture di sicurezza possono comportare la perdita di punti, oltre a una multa pecuniaria.

Le infrazioni più gravi, come la guida in stato di ebbrezza o il passaggio con il semaforo rosso, possono portare alla perdita di un numero maggiore di punti e, in casi estremi, alla sospensione o revoca della patente. Quest’anno un ricalcolo sta facendo lievitare i punti sulla patente di ogni utente e non si tratta di un errore. I motivi sono molteplici e riguardano una norma prestabilita.

Critiche e Benefici

Nonostante i risultati positivi in termini di riduzione degli incidenti stradali, il sistema non è esente da critiche. Alcuni ritengono che il sistema sia troppo complesso e che non sempre le sanzioni siano proporzionate alle infrazioni. Altri lamentano che la perdita di punti, associata a multe spesso elevate, possa gravare in modo eccessivo su chi commette errori occasionali.

D’altra parte, i benefici sono evidenti. La patente a punti ha contribuito a ridurre i comportamenti pericolosi, come l’eccesso di velocità e la guida sotto l’effetto di alcol o droghe, e ha portato a una maggiore consapevolezza delle norme stradali.

La nuova riforma

La riforma del Codice della Strada, introdotta dalla legge n. 177/2024 su iniziativa del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, include una novità legata al sistema dei punti sulla patente. In particolare, l’articolo 5, comma 2-ter, prevede un bonus di due punti sulla patente per coloro che partecipano a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole secondarie di secondo grado, sia statali che paritarie.

Questo bonus si applica al momento del rilascio di patenti delle categorie AM, A1, B1, A2, B, BE, C1 e C1E. La misura mira a incentivare la formazione stradale tra i giovani, ma rientra in una riforma che ha suscitato critiche, specialmente da parte degli utenti di mezzi di micromobilità, come i monopattini elettrici, penalizzati da altre disposizioni introdotte dalla normativa.