Posto di blocco, devo prendere questi farmaci tutti i giorni: mi hanno stracciato la patente lo stesso | È un dramma
Attenzione ai farmaci che prendi: se ti fermano rischi grosso. Con il nuovo Codice della Strada ti becchi una multa!
Un semplice posto di blocco può trasformarsi in un incubo per chi, a causa di particolari condizioni di salute, deve assumere farmaci quotidianamente. Nonostante si tratti di terapie essenziali, in alcuni casi i test eseguiti dalle forze dell’ordine potrebbero dare esiti inattesi, portando a conseguenze gravi come il ritiro immediato della patente di guida.
La situazione è aggravata dalla complessità e dalla discrepanza tra i test salivari utilizzati nei controlli stradali. Da un lato, ci sono strumenti più sensibili come il DrugWipe 5S dei Carabinieri, dall’altro dispositivi con soglie più alte come il SoToxa, impiegato dalla Polizia.
Per i conducenti, questo significa che la probabilità di un risultato positivo può dipendere anche da chi effettua il controllo e dal dispositivo utilizzato.
Se il risultato del test è positivo, scatta automaticamente il ritiro della patente. Tuttavia, in alcuni casi si procede con accertamenti successivi, come prelievi di sangue o urine, per confermare o smentire l’esito iniziale. Nonostante questa prassi, il disagio e le complicazioni per i conducenti possono essere considerevoli, specialmente quando il loro stato di salute richiede terapie che interferiscono con i test.
Come funzionano i controlli dei carabinieri e della polizia
I Carabinieri, durante i controlli stradali, utilizzano il DrugWipe 5S, un dispositivo rapido che rileva sostanze come THC, cocaina e oppiacei con una soglia di positività molto bassa. Questo strumento, infatti, segnala la presenza di THC già a partire da 10 nanogrammi per millilitro. Se il risultato è positivo, si procede con ulteriori verifiche, inviando i campioni a laboratori specializzati.
La Polizia, invece, utilizza il SoToxa, un dispositivo che, pur rilevando sostanze simili, ha una soglia di positività più alta, pari a 25 nanogrammi per millilitro per il THC. Questo significa che, a parità di condizioni, una persona potrebbe risultare negativa con il SoToxa e positiva con il DrugWipe 5S. Anche per la Polizia sono previsti accertamenti di secondo livello, ma il ritiro della patente avviene immediatamente in caso di test positivo.
Senza certificato, multa e ritiro patente sono inevitabili
Chi assume farmaci specifici deve prestare particolare attenzione. Anche con una terapia documentata, senza un certificato medico valido rilasciato dal proprio medico curante, le forze dell’ordine potrebbero procedere con il ritiro della patente. Questo vale in particolare per situazioni in cui i farmaci possono interferire con i test salivari.
È quindi fondamentale, per chi soffre di patologie croniche o assume medicinali regolarmente, richiedere al proprio medico un certificato che attesti l’assunzione del farmaco e la sua compatibilità con la guida. In caso contrario, anche un semplice controllo stradale potrebbe trasformarsi in una sanzione, con conseguenze legali e pratiche difficili da gestire.