Metro Roma, al via il piano tornelli: il biglietto dovrà essere timbrato sia all’entrata che all’uscita
Come contrastare le centinaia di passeggeri che per non pagare il biglietto scavalcano i tornelli della metropolitana? Il Comune di Roma ha pronta la soluzione
Il Comune di Roma è pronto ad intervenire con specifici interventi, volti a migliorare la viabilità e i servizi offerti dalla linea metropolitana capitolina. Cominciamo col dire che la primaria novità riguarderà il prezzo dei biglietti, in virtù del nuovo contratto stipulato tra il Comune e l’Atac – società che gestisce la stragrande maggioranza del trasporto pubblico locale tra Roma e la sua Città Metropolitana -.
Si era parlato di un aumento fino a 2 euro del biglietto che permette l’acceso ai mezzi pubblici romani, ma alla fine si è optato per restare sul prezzo attuale, pari a 1,50 euro. Il secondo passaggio importante riguarda la proposta, inserita all’interno di un bando, volta ad offrire un’importante opera di contrasto verso gli inosservanti della legge.
L’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha annunciato che il Comune capitolino parteciperà ad un bando del Ministero dei Trasporti, nell’ambito del quale avverrà la presentazione dei progetti riguardanti novità sui tram e non solo. L’idea del Comune è di introdurre una misura nell’ambito della metropolitana, che includerà controlli più serrati e garantirà, secondo le intenzioni congiunte, un maggior rispetto delle regole.
Tra le richieste di finanziamento da presentare all’attenzione del Ministero dei Trasporti, l’assessore Patanè e gli uomini della giunta hanno inserito anche l’implementazione di tornelli che consentano l’accesso e l’uscita dai binari della metropolitana soltanto attraverso il timbro del biglietto sia prima, sia dopo la corsa. La volontà è di proseguire con l’installazione nel minor tempo possibile in ciascuna delle 75 stazioni attualmente aperte alla circolazione di mezzi e passeggeri della linea metropolitana capitolina.
Come si presentano i nuovi tornelli?
L’investimento, il cui costo complessivo stimato dovrebbe raggiungere i 33 milioni di euro, rappresenta una nuova ma fondamentale pratica a contrasto dei furbetti che, pur di non pagare il biglietto evadendo ai loro obblighi, si dilettano nella pratica del ‘salto del tornello‘. La stretta prevede l’inserimento di sistemi alti fino ad 1 metro e 80 centimetri, in modo da rendere impossibile l’azione dello scavalcamento.
Il piano coinvolgerà, come detto, tutte e tre le linee che compongono la metropolitana di Roma; ciò comporterà la sostituzione sia dei sistemi più attempati, sia di quelli maggiormente rinnovati e sofisticati, come nel caso della metro C. L’intenzione è chiara: imporre il rispetto delle regole ai trasgressori ed incrementare il senso civico.
E se il bando non venisse approvato?
La proposta dell’assessore Patanè, di fatto, ricalca l’introduzione già avvenuta all’interno della metropolitana di Milano, dove negli scorsi mesi si è assistito all’introduzione di tornelli assolutamente avanguardistici, presentanti una forma rastremata e due sportelli, in modo da rendersi inscavalcabili, sbattendo una porta in faccia a coloro che tentano di eludere le regole.
All’interno del medesimo bando, inoltre, figurano progetti riguardanti l’ampliamento della linea tranviaria romana, mediante la costruzione di quattro tratte completamente nuove. L’investimento stimato risulta essere pari a 800 milioni di euro. Il bando nel suo complesso presenta un valore di circa 2,5 miliardi di euro ed appaiono ancora molteplici dubbi riguardanti l’effettiva possibilità di finanziamento. Il Comune, nel caso in cui il bando venisse bocciato, ha già in mente di riproporre il medesimo progetto nelle prossime occasioni, affinché la resa diventi possibile.