Motore auto distrutto, stai tenendo schiacciato questo pulsante: in pochi anni butti via l’auto se non lo stacchi subito
Attento a cosa schiacci nelle auto di ultima generazione perchè il motore potrebbe andare subito in avaria e devi farlo nuovo.
I motori endotermici hanno rappresentato per oltre un secolo il cuore pulsante dell’industria automobilistica e del trasporto globale. Tuttavia, negli ultimi anni, la loro evoluzione è stata spinta da necessità sempre più pressanti: ridurre l’impatto ambientale, migliorare l’efficienza energetica e adattarsi alle stringenti normative sulle emissioni.
Questo ha portato allo sviluppo di motori endotermici di ultima generazione, capaci di coniugare prestazioni elevate con una maggiore sostenibilità ambientale. I motori endotermici moderni si distinguono per l’utilizzo di tecnologie avanzate che ne migliorano l’efficienza termica, ovvero la capacità di convertire l’energia del combustibile in energia meccanica utile.
Tra queste tecnologie troviamo l’iniezione diretta di carburante, che consente una combustione più precisa e riduce gli sprechi di carburante. Inoltre, l’introduzione dei sistemi di turbo-compressione permette di aumentare la potenza del motore senza incrementare significativamente il consumo di combustibile.
Un altro elemento chiave è rappresentato dai sistemi di gestione elettronica avanzata. I motori di ultima generazione sono dotati di centraline elettroniche che monitorano costantemente le condizioni di funzionamento, adattando parametri come l’erogazione del carburante e il timing dell’accensione. Questo non solo aumenta l’efficienza, ma riduce anche le emissioni di gas nocivi come ossidi di azoto (NOx) e particolato.
Sostenibilità Ambientale
Le normative europee e internazionali, come gli standard Euro 6 e successivi, hanno imposto limiti sempre più stringenti sulle emissioni. Per rispettare queste normative, i motori endotermici moderni utilizzano sistemi di trattamento dei gas di scarico, come i catalizzatori SCR (Selective Catalytic Reduction) per la riduzione degli NOx e i filtri antiparticolato (DPF). Questi dispositivi permettono di abbattere in modo significativo le emissioni, pur mantenendo elevate le prestazioni.
Inoltre, alcuni costruttori stanno sperimentando l’uso di combustibili alternativi o a basso impatto ambientale, come il bioetanolo, il biodiesel e i carburanti sintetici. Questi combustibili, prodotti da fonti rinnovabili o mediante processi a basse emissioni di CO₂, rappresentano una valida opzione per ridurre l’impronta ecologica dei motori endotermici.
Disattiva questo pulsante
Il sistema start e stop, progettato per ridurre consumi ed emissioni, presenta alcune criticità che ne limitano l’efficacia e possono generare inconvenienti. Uno dei problemi principali riguarda l’usura accelerata di alcuni componenti. Il motorino di avviamento, sottoposto a ripetuti cicli di accensione e spegnimento, tende a deteriorarsi più velocemente rispetto a un veicolo tradizionale.
Un altro aspetto problematico è legato al comfort di guida. Sebbene la tecnologia sia migliorata, in certi veicoli il riavvio del motore può essere percepito come lento, specialmente in situazioni di traffico intenso o quando è necessaria una partenza rapida. Inoltre, il riavvio può generare rumori o vibrazioni, che alcuni conducenti trovano fastidiosi.