E’ stato ufficializzato il bando per prendere parte ad un’asta di auto confiscate. Tutte le informazioni che devi conoscere, date e regole
La confisca di un’auto, disciplinata dall’articolo 213 del Codice della Strada, consiste nell’acquisizione della proprietà del mezzo di trasporto da parte della Pubblica Amministrazione, detraendo, di fatto, ogni possibile diritto al precedente proprietario, soggetto proprio alla confisca del bene.
La confisca può avvenire o a seguito di infrazioni del Codice della Strada, come nel caso in cui il guidatore venga sorpreso in stato di ebrezza o rifiuti di sottoporsi a test volti a verificarne il quadro psicofisico, ad esempio l’etilometro, o ancora quando lo stesso guidi con documenti che risultano contraffatti o scaduti; in questa fattispecie si parla di confisca amministrativa.
Per quanto riguarda la confisca penale, come il nome stesso ci suggerisce, questa viene disposta direttamente dalle aule di tribunale e si rende necessaria per i beni coinvolti in reati, come nel caso in cui si fosse alla guida di una vettura rubata. C’è possibilità di rientrare in possesso della propria automobile? Se a seguito del processo l’imputato verrà sentenziato come innocente questa strada risulterà percorribile. In caso contrario l’auto diventa bene esclusivo dello Stato.
La legge numero 61 del 2023 ha permesso allo Stato Italiano di mettere all’asta i veicoli confiscati, producendo risultati particolarmente vantaggiosi sia per le casse statali, che ottengono delle entrate indubbiamente proficue, ma anche per i cittadini, che partecipandovi possono accaparrarsi dei modelli spesso ambitissimi, vere e proprie fuoriserie, a cifre ribassate rispetto al prezzo di listino.
Secondo quanto comunicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso dello scorso anno, il 2024, sono state addirittura 64 le autovetture lussuose di cui lo Stato è entrato in possesso. Tra questi marchi assolutamente esclusivi, che figurano unicamente nei parchi auto delle famiglie più facoltose; BMW, Audi, Mercedes, Porsche, Maserati e chi più ne ha più ne metta. Pensate che per la liquidazione di una Rolls Royce modello Phantom un privato è arrivato a spendere 50.000 euro. La loro vendita all’asta ha generato circa 750.000 euro, devoluti alle popolazioni che hanno dovuto fare i conti con le drammatiche alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna.
Cosa c’è da aspettarsi per il 2025? E’ stata la stessa ADM a comunicare la pubblicazione nel corso dei prossimi mesi di un bando volto ad inaugurare una nuova asta. Per l’effettiva organizzazione si aspetta di raggiungere un sufficiente numero di veicoli confiscati. Per coloro che desiderano ottenere ulteriori informazioni a riguardo, basterà recarsi sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed addentrarsi nella sezione ‘Amministrazione Trasparente – Bandi di Gara e Contratti – Avvisi di Vendita all’Asta‘.
Gli Istituti Vendite Giudiziarie avranno in gestione proprio la vendita delle autovetture; è già stato precisato che l’asta avrà luogo esclusivamente mediante piattaforme in via totalmente telematica. Ci sono una serie di regole da seguire per garantire la propria partecipazione al bando. A seguito dell’obbligatoria registrazione, infatti, si renderà necessario il versamento, mediante bonifico o carta di credito, di una cauzione. La somma dovrà essere pari al 20% della base d’asta.
Le offerte che si decide di avanzare dovranno essere presentate entro un determinato periodo, che verrà stabilito all’interno del bando. Inoltre, risulta fondamentale sapere che l’importo di aggiudicazione del bene subirà l’aggiunta di IVA, commissioni dell’IVG (Istituti Vendite Giudiziarie) e dazi doganali. Nel caso di mancata effettuazione del pagamento o mancato ritiro dell’auto entro i 15 giorni successivi all’asta, la cauzione precedentemente versata sarà trattenuta dall’IVG.