Ti fermano dopo il McDonald’s, sappi che ti ritirano la patente: risulti subito positivo al test | Questo non lo devi assolutamente prendere
Attenzione a cosa mangi prima di metterti alla guida: un innocuo ingrediente può farti risultare positivo al test antidroga.
Le nuove normative del Codice della Strada stanno creando sempre più timori tra gli automobilisti, con regole più severe e controlli intensificati. In particolare, le sanzioni per chi risulta positivo ai test antidroga sono diventate rigidissime, con il ritiro immediato della patente e conseguenze legali pesanti.
Questo sta spingendo molte persone a prestare attenzione non solo a ciò che assumono volontariamente, ma anche a ciò che mangiano. L’inasprimento delle leggi ha acceso un dibattito su quanto siano realmente affidabili i test utilizzati nei controlli stradali.
Il rischio di falsi positivi sta preoccupando sempre più automobilisti, che temono di subire provvedimenti ingiusti per motivi del tutto accidentali. La possibilità che un innocuo pasto possa trasformarsi in un problema serio è una questione che merita maggiore attenzione.
Mangiare fuori è ormai un’abitudine per tantissime persone, che sia per comodità, per mancanza di tempo o semplicemente per voglia. Tra fast food e ristoranti, ogni giorno ingeriamo una marea di ingredienti di cui spesso non conosciamo nemmeno l’effetto sul nostro organismo. Alcuni di questi, seppur del tutto innocui, potrebbero però giocare brutti scherzi in determinate situazioni.
Effetti impensabili
A volte basta un ingrediente particolare per scatenare effetti imprevedibili. Non stiamo parlando di sostanze illegali o pericolose, ma di elementi che, seppur innocui per la salute, possono comunque lasciare tracce nel nostro organismo. Il punto è che certe tracce potrebbero emergere nei momenti meno opportuni, tipo durante un test antidroga effettuato per un controllo stradale.
Le autorità stradali eseguono controlli sempre più frequenti per garantire sicurezza sulle strade, utilizzando strumenti in grado di rilevare diverse sostanze nel corpo. Ma attenzione: un test positivo non significa sempre che una persona abbia assunto droghe. Esistono casi in cui si può risultare positivi senza aver fatto nulla di illecito. E qui arriva la parte interessante.
Un ingrediente insospettabile può alterare i test
Tra le sostanze che possono falsare un test antidroga ci sono gli alcaloidi oppiacei, presenti in natura in alcune piante. Un esempio? I semi di papavero, usati in tantissimi alimenti, dai dolci ai panini da fast food. Questi minuscoli semi contengono piccole quantità di morfina e codeina, sostanze che possono essere rilevate nei test, anche se consumate in quantità ridicole.
Gli studiosi hanno scoperto che la presenza di queste sostanze nei semi dipende dal processo di raccolta e lavorazione della pianta. Anche se non hanno alcun effetto psicotropo, possono comunque lasciare tracce nel sangue o nelle urine. E il problema è che la normale cottura non è sufficiente a eliminarle. Per ridurre la loro presenza, servirebbe un trattamento specifico: 200 gradi per almeno 40 minuti. Ma diciamocelo, chi cuoce i semi di papavero per 40 minuti prima di metterli su un dolce o un panino?