Parcheggi, non sono più a pagamento da quest’età: scordati le strisce blu e le multe | Non sono più un tuo problema
Niente più stress per i parcheggi a pagamento, le multe o le preoccupazioni per le strisce blu: ma c’è un motivo particolare.
Guidare oggi è sempre più complicato. Non basta più stare attenti al traffico o ai pedoni distratti, bisogna anche fare i conti con le spese: bollo, assicurazione, carburante, manutenzione… e i famigerati parcheggi a pagamento. Per chi si sposta spesso in città, trovare un posto libero senza dover sborsare soldi è un’impresa quasi impossibile. Ma ecco la notizia: potresti non dovertene più preoccupare.
Il Codice della Strada è in continua trasformazione, con nuove regole che spuntano come funghi, spesso senza che la gente ne sappia nulla fino all’ultimo momento. Negli ultimi anni la sicurezza stradale è diventata un tema sempre più urgente.
Ci sono automobilisti che guidano meglio di altri, ma il problema è che—statisticamente parlando—i rischi aumentano in determinate situazioni. E quando si tratta di sicurezza, alcuni politici preferiscono giocare d’anticipo, anche a costo di sollevare qualche protesta.
Non è una novità che le modifiche al Codice della Strada generino polemiche. Ogni volta che si tocca la libertà di movimento delle persone, il dibattito si infiamma. Ora, però, c’è una proposta che sta facendo discutere più di altre e che potrebbe cambiare la vita di migliaia di automobilisti in Italia.
Addio ai parcheggi, ma a quale costo
Se questa proposta di legge dovesse passare, una cosa è certa: chi sarà interessato non dovrà più preoccuparsi di pagare i parcheggi. Un cambiamento radicale che obbligherebbe migliaia di persone a ripensare completamente il proprio modo di spostarsi.
Ovviamente il dibattito è acceso. Da un lato c’è chi sostiene che sia una scelta sensata per la sicurezza di tutti, dall’altro chi la considera una misura discriminatoria. In fondo, non tutti questi automobilisti sono uguali, e molti sono perfettamente in grado di guidare senza pericoli. La domanda è: prevarrà il buon senso o una regola rigida per tutti?
Cosa potrebbe cambiare
Tra le idee che stanno circolando, una in particolare sta facendo rumore: vietare il rinnovo della patente dopo gli 80 anni. Sì, hai capito bene: niente più visite mediche, niente più esami, niente più rinnovi. Arrivati alla soglia degli 80 o degli 85 anni, si smette di guidare. Lo ha proposto Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti della Camera, nel corso di un convegno organizzato da Ania, l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.
Egli si appoggia ai dati sugli incidenti stradali. Secondo alcune statistiche, gli automobilisti più anziani hanno un rischio maggiore di causare incidenti, anche se spesso sono guidatori prudenti. Il problema non è tanto la frequenza degli incidenti, ma la loro gravità: riflessi più lenti, vista meno acuta e tempi di reazione aumentati possono fare la differenza tra evitare un ostacolo e finirci contro. E a quel punto, meglio prevenire che curare, dicono alcuni. Questo, di riflesso, risolverebbe per loro anche il problema dei parcheggi, ma forse sarebbe un’amara consolazione per tanti.