Stangata sull’alcolock, migliaia di euro e anni da incubo per gli automobilisti: installazione obbligatoria
Alcolock obbligatorio per tutti: la nuova regola che cambia la vita agli automobilisti. Come cambieranno le regole in auto.
Sta per arrivare una vera rivoluzione per chi guida. Con le nuove regole del Codice della Strada, l’alcolock diventerà un elemento fondamentale per mettersi al volante. Questo dispositivo, che impedisce l’accensione dell’auto se il conducente ha bevuto, potrebbe presto diventare obbligatorio per tutti, senza distinzioni.
L’idea alla base di questa misura è chiara: zero tolleranza per chi guida dopo aver bevuto. In diversi Paesi europei è già una realtà, e ora anche in Italia si punta a eliminare completamente il rischio di incidenti legati all’alcol. Per chi è abituato a concedersi un bicchiere a cena prima di guidare, le cose stanno per cambiare.
Se fino a oggi i controlli su strada erano l’unico strumento per fermare chi guidava in stato di ebbrezza, l’alcolock introduce una barriera preventiva: senza un test negativo, l’auto non si accende. Un sistema che potrebbe ridurre drasticamente le infrazioni, ma che solleva anche dubbi tra gli automobilisti, soprattutto sui costi e sulle modalità di applicazione.
Chi dovrà pagare l’installazione? Sarà obbligatorio su tutte le auto? Quanto durerà questo vincolo? Le domande sono molte, e per ora le risposte non sono del tutto chiare. Quello che è certo è che si tratta di una stretta senza precedenti, destinata a cambiare per sempre le abitudini degli italiani al volante.
Chi dovrà installarlo e quanto costa
Per il momento, l’alcolock sarà obbligatorio solo per chi viene fermato alla guida con un tasso alcolemico oltre i limiti. Chi verrà sorpreso a guidare in stato di ebbrezza dovrà montarlo sulla propria auto e utilizzarlo per un periodo minimo di due anni, che diventano tre o più se il tasso alcolemico supera 1,5 g/l.
E il conto da pagare? Tutto a carico dell’automobilista. Tra acquisto, installazione e manutenzione, il costo si aggira attorno ai 1.500 euro, senza contare le spese periodiche per la taratura del dispositivo. Insomma, oltre alla multa e alla sospensione della patente, ci sarà un’ulteriore stangata economica per chi viene sorpreso a guidare dopo aver bevuto.
Il decreto attuativo ancora fermo
Nonostante l’approvazione della legge, l’obbligo dell’alcolock non è ancora operativo. Il problema? Manca il decreto attuativo, che deve definire nei dettagli le modalità di installazione e i controlli. Senza questo passaggio formale, la norma resta sulla carta.
Secondo quanto riportato da Virgilio, l’incertezza sta creando confusione tra gli automobilisti. Chi è stato sanzionato non sa ancora quando e come dovrà adeguarsi, e le officine non hanno istruzioni su come installare il dispositivo. Una situazione in sospeso, ma destinata a sbloccarsi nei prossimi mesi. Quando accadrà, per chi ha avuto problemi con l’alcol al volante inizierà un lungo periodo di obblighi e controlli, con costi e limitazioni non da poco.