Nuove corsie preferenziali, queste auto non stanno più nel traffico: il nuovo incentivo anti smog | Ti conviene cambiare auto

Guida in autostrada (Depositphotos foto)

Guida in autostrada (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Qui queste auto viaggiano più veloci e senza traffico: corsie preferenziali, parcheggi gratuiti e limiti di velocità aumentati.

Negli ultimi anni si parla tantissimo di mobilità sostenibile. È diventata una specie di parola d’ordine per i governi di tutta Europa. Tutti cercano di ridurre l’inquinamento e spingere la gente a usare auto più ecologiche. Le elettriche sono il futuro, dicono. Però, a dirla tutta, non tutti sembrano convinti. Tra i prezzi ancora alti, l’ansia da autonomia e le colonnine di ricarica che non si trovano mai quando servono, il passaggio alle auto green va un po’ a rilento.

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Per questo motivo, le amministrazioni pubbliche stanno provando di tutto per rendere le auto a zero emissioni più attraenti. Non bastano più i soliti bonus o le agevolazioni fiscali. Serve qualcosa di più concreto, che cambi davvero il modo in cui le persone vivono la loro macchina ogni giorno. E così stanno nascendo nuove idee: zone a traffico limitato dedicate, sconti sui parcheggi e corsie riservate sono solo l’inizio.

Le infrastrutture stanno cambiando in fretta per tenere il passo. In alcune città, per esempio, si vedono sempre più spesso corsie dedicate a mezzi ecologici o parcheggi gratuiti per chi guida un’elettrica. Ma c’è chi ha deciso di fare un passo in più. Invece di limitarsi agli incentivi economici, alcuni governi stanno proprio riscrivendo le regole della strada per favorire chi sceglie una mobilità più pulita.

E qui entra in gioco una novità che potrebbe cambiare le carte in tavola. In certi luoghi non si parla più solo di soldi o parcheggi gratis: si modificano le regole di circolazione per rendere la vita più facile a chi guida elettrico.

Le elettriche vanno più veloci (sì, davvero)

Questo governo ha tirato fuori una mossa interessante. Hanno deciso che le auto elettriche possono andare più veloci delle altre in certe zone. Sì, hai letto bene: in alcune aree ad alto traffico, le cosiddette aree Ig-L, le elettriche possono spingersi fino a 130 km/h. Le auto a benzina o diesel? Fermo lì, massimo 100 km/h.

Ma non è finita qui. Oltre ai limiti di velocità più alti, il governo ha introdotto corsie preferenziali per autobus e veicoli a zero emissioni, e chi guida elettrico si becca anche il parcheggio gratuito. Non male, vero? Tutto questo fa parte di un piano per rilanciare le BEV (Battery Electric Vehicle), che nel 2024 sono scese al 17,6% del mercato rispetto al 19,9% del 2023 (dati ACEA).

Traffico in autostrada (Pixabay foto)
Traffico in autostrada (Pixabay foto) – www.vehiclecue.it

Il piano per conquistare il futuro

L’obiettivo finale? Portare le auto elettriche al 35% del mercato entro il 2030 e raggiungere un bilancio neutrale di CO2 entro il 2050. E per farlo, come riportato da Il Giornale, l’Austria non si limita a cambiare le regole della strada. Sta anche collaborando con i cinesi di BAIC per produrre la prima auto elettrica Made in Austria. Un modo per rendere l’elettrico non solo una scelta ecologica, ma anche una questione di orgoglio nazionale.

Se guardiamo ad altri paesi, l’approccio è diverso. In Italia, per esempio, l’ecobonus del 2024 è sparito in poche ore, mentre in Norvegia si è puntato tutto sugli sgravi fiscali, creando però qualche problema di bilancio per via delle tasse mancanti sulle auto tradizionali. L’Austria, invece, prova una strada diversa: incentivi economici, sì, ma anche cambiamenti concreti nella vita quotidiana degli automobilisti. Vedremo se funzionerà.