Multa illegittima, il Viminale corre ai ripari per non perdere miliardi: indovina chi ci rimette? Preparati ai nuovi costi da domani

Auto polizia multa

Multa auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Multe illegittime, il Viminale corre ai ripari: arrivano nuovi costi per gli automobilisti, brutte notizie per le famiglie.

In Italia, parlare di multe stradali è come toccare un nervo scoperto. Che si tratti di una sosta vietata o di qualche chilometro orario di troppo, le sanzioni sono una costante che fa discutere.

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E quando si parla di autovelox, il malumore cresce. Negli ultimi anni, sono finiti nel mirino non solo degli automobilisti, ma anche dei tribunali. Tantissime multe sono state contestate, e non per semplice capriccio: dietro c’è un vero e proprio problema legale che ha scatenato una valanga di ricorsi.

Ma non sono solo i cittadini a preoccuparsi. Le amministrazioni comunali fanno affidamento su quei soldi delle multe per coprire spese importanti: manutenzione stradale, illuminazione, e via dicendo. Se i ricorsi aumentano e le multe vengono annullate, i bilanci comunali iniziano a scricchiolare. Insomma, si rischia di mandare all’aria un intero sistema che, nel bene o nel male, regge anche sulle sanzioni.

A peggiorare la situazione, ci si sono messe pure le ultime sentenze della Corte di Cassazione. Le decisioni dei giudici hanno messo in discussione la legittimità di moltissime multe da autovelox, facendo suonare un campanello d’allarme nei palazzi del potere. E così, il governo si è visto costretto a intervenire in fretta.

Il Viminale interviene per fermare l’ondata di ricorsi

Con la valanga di ricorsi che continua a crescere, il Ministero dell’Interno ha deciso di muoversi. Come riporta Virgilio, è stata inviata una circolare ai prefetti con nuove istruzioni su come gestire le contestazioni. Tradotto: il governo vuole difendere le multe già fatte e bloccare sul nascere quelle che potrebbero essere annullate.

La strategia? Sostenere che tra l’approvazione e l’omologazione degli autovelox non ci sia poi tutta questa differenza. Peccato che la Corte di Cassazione la pensi diversamente, avendo stabilito che solo i dispositivi omologati sono validi al 100%. Senza una riforma delle leggi, la partita resta aperta e il rischio di nuovi ricorsi resta altissimo.

Autovelox immagine
Autovelox telecamere (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Chi paga alla fine? sempre gli automobilisti

Il tentativo del Viminale di arginare i ricorsi potrebbe tradursi in nuovi costi per gli automobilisti. Se il sistema delle multe traballa, qualcuno dovrà pur coprire il buco nei bilanci comunali. E chi se non i cittadini? Potrebbero aumentare le spese per presentare ricorsi o spuntare nuove tasse legate alla burocrazia.

Ma non finisce qui. Le amministrazioni potrebbero intensificare i controlli e moltiplicare le multe per recuperare le entrate mancanti. Alla fine, chi si troverà di nuovo con il portafoglio alleggerito saranno proprio gli automobilisti, intrappolati in un sistema che sembra più interessato a fare cassa che a garantire la sicurezza sulle strade.