3.500€ di multa, al Posto di blocco ti chiedono l’attestato di proprietà: adesso senza quello non guidi

Posto di blocco con Polizia e multa

Posto di blocco e multa (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Adesso guidare l’auto di un’altra persona può costarti caro: se non hai l’attestato di proprietà di becchi una multa salatissima!

Possedere un’auto è una necessità per molti, ma non tutti scelgono di acquistare un veicolo di proprietà. Alcuni optano per il noleggio a lungo termine, altri preferiscono condividere l’uso dell’auto con un familiare o un amico.

—>

Questa abitudine, piuttosto comune, porta con sé una serie di interrogativi: chi risponde in caso di incidente? L’assicurazione copre i danni se alla guida non c’è l’intestatario del veicolo? E ancora, ci sono delle limitazioni di legge per chi usa frequentemente un’auto non propria? Sono domande che ogni automobilista dovrebbe porsi prima di mettersi al volante di un mezzo intestato a qualcun altro.

Se da un lato la legge consente di prestare e ricevere in prestito un’auto senza particolari restrizioni, dall’altro esistono regole ben precise che riguardano la responsabilità civile e le eventuali sanzioni in caso di infrazione. Un’errata interpretazione delle normative può comportare spiacevoli conseguenze, che vanno dall’aumento del premio assicurativo fino a multe particolarmente salate.

Il Codice della Strada, infatti, disciplina chiaramente l’uso dei veicoli intestati a terzi, stabilendo alcune condizioni da rispettare per evitare di incorrere in provvedimenti severi. Le autorità stradali, sempre più attente a contrastare eventuali abusi, hanno intensificato i controlli sui documenti di proprietà e sull’utilizzo prolungato dei mezzi da parte di persone diverse dall’intestatario.

Quando scatta l’obbligo di registrazione

Secondo le recenti modifiche del Codice della Strada, chi utilizza abitualmente un’auto intestata a un’altra persona per un periodo superiore a 30 giorni consecutivi deve obbligatoriamente registrare il proprio nome sulla carta di circolazione. Questa disposizione si applica soprattutto a chi prende in prestito un’auto per lungo tempo senza effettuare il passaggio di proprietà o senza una motivazione chiara che giustifichi l’uso prolungato.

L’obbligo di registrazione nasce per evitare che alcuni automobilisti eludano multe e responsabilità, intestando il veicolo a un prestanome mentre ne sono, di fatto, i reali utilizzatori. In assenza di tale aggiornamento, le Forze dell’Ordine possono contestare una violazione che comporta sanzioni amministrative pesanti e il possibile ritiro della carta di circolazione.

Multa auto
Persona riceve una multa (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Multe fino a 3.500€ per chi non ha l’attestato di proprietà

Durante i controlli ai posti di blocco, gli agenti stanno richiedendo sempre più spesso la documentazione di proprietà del veicolo. Chi non può dimostrare di essere l’intestatario o di avere un titolo valido per l’utilizzo del mezzo rischia multe salatissime. La sanzione può arrivare fino a 3.500€, con il possibile fermo amministrativo del veicolo.

Come riportato da Telepass, questa nuova stretta normativa sta creando non pochi disagi a chi è abituato a guidare auto altrui senza preoccuparsi delle conseguenze legali. È quindi fondamentale verificare le regole in vigore e, se necessario, aggiornare i documenti di circolazione per evitare brutte sorprese in caso di controllo.