Alt! Questa zona è off-limits”, multa da 25.000€ se vai in montagna: in tanti non conoscono le strade che non si possono prendere

Auto in montagna (Depositphotos foto)

Auto in montagna (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Attenzione ai divieti: alcune strade in queste località sono off-limits e le multe possono essere davvero salatissime.

Ci sono posti talmente belli che andrebbero lasciati in pace, senza troppe tracce del passaggio umano. Per questo in alcuni luoghi esistono leggi e regolamenti che vietano l’accesso a certe aree naturali. L’obiettivo? Proteggere la biodiversità e mantenere intatto l’ambiente. Peccato che non tutti lo sappiano o, peggio ancora, che alcuni facciano finta di niente.

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Il problema è che molte persone, magari in buona fede, finiscono per violare le regole senza nemmeno rendersene conto. Magari pensano di fare una semplice escursione o di proporre un’attività turistica, senza sapere che quella strada o quel sentiero sono off-limits. E quando arrivano i controlli, la sorpresa non è delle migliori: le multe possono essere davvero salate.

Uno dei fattori più critici riguarda l’uso di veicoli a motore in zone protette. Mezzi perfetti per esplorare certi ambienti, ma dannosi per il terreno, la vegetazione e gli animali che ci vivono. Per questo, molte normative locali vietano l’ingresso a chiunque non abbia un permesso specifico. Chi ignora queste regole, rischia di pagare un prezzo molto alto.

Oltre ai danni ambientali, chi infrange le restrizioni si espone anche a sanzioni amministrative pesantissime. E quando le autorità beccano qualcuno in fallo, non ci vanno leggere: le multe possono essere davvero esorbitanti.

Multe salate per chi viola le aree protette

È il caso di una località dove una società di noleggio fuoristrada è stata sanzionata con una multa di 25.000 euro per aver organizzato escursioni in un’area naturale protetta senza permesso. Un conto salato, ma giustificato dal fatto che si tratta di una violazione grave, almeno secondo la Legge per la conservazione delle aree di importanza ambientale del 2005.

Secondo il Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Ambiente Naturale, le autorità locali hanno deciso di intensificare i controlli per evitare che attività simili possano danneggiare il territorio. Il turismo incontrollato, infatti, rischia di mettere a repentaglio il delicato equilibrio degli ecosistemi di questo territorio.

Auto in un bosco (Depositphotos foto)
Auto in un bosco (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Più controlli per fermare le infrazioni ambientali

L’azienda in questione operava nel Parco Naturale della Penisola di Llevant, nelle Isole Baleari, un’area sottoposta a rigide norme di tutela. Le autorità locali hanno dichiarato di voler potenziare il sistema di controllo, per evitare che situazioni del genere si ripetano.

L’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Joan Simonet, ha sottolineato che il governo è determinato a far rispettare le regole. Basta sanzioni ignorate!, ha detto in un’intervista, rivelando che negli ultimi anni circa il 75% delle multe non è mai stato riscosso a causa di ritardi burocratici. Anche la direttrice dell’Ambiente Naturale, Anna Torres, ha confermato che il Ministero sta lavorando per arrivare a una gestione più efficace, aumentando il personale e accorciando i tempi di prescrizione delle sanzioni. Insomma, chi sgarra non potrà più farla franca.