“Binari solari”: SNCF trasforma le ferrovie dismesse in impianti fotovoltaici

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Foto di binari con pannelli fotovoltaici (Canva foto) - www.vehiclecue.it

SNCF trasforma le ferrovie dismesse in impianti fotovoltaici, la svolta green che potrebbe cambiare l’intera Europa.

I binari ferroviari raccontano storie di viaggi, di merci trasportate, di epoche in cui il treno era il cuore pulsante della mobilità. Nel tempo, però, molte tratte sono state abbandonate, lasciando chilometri di rotaie inutilizzate, spesso sommerse dalla vegetazione. Oggi, questi spazi dimenticati potrebbero trovare una nuova vita grazie a un’idea innovativa che li trasforma in impianti solari.

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Quando una ferrovia cade in disuso, diventa un problema: occupano spazio, si degradano e rappresentano un’occasione mancata. Alcuni tratti vengono riconvertiti in piste ciclabili o percorsi naturalistici, ma nella maggior parte dei casi rimangono inutilizzati per anni. Eppure, con la crescente domanda di energia pulita, questi binari potrebbero diventare un’opportunità preziosa per produrre elettricità in modo sostenibile.

Il fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci per la transizione energetica, ma ha un problema: lo spazio. Installare pannelli solari richiede superfici ampie, e trovare terreni disponibili non è sempre facile. E se invece si sfruttassero infrastrutture già esistenti, come i binari abbandonati? Questa è l’idea rivoluzionaria che ha spinto SNCF, la compagnia ferroviaria francese, a lanciare un progetto ambizioso.

In collaborazione con la sua filiale AREP, SNCF ha sviluppato un sistema per installare pannelli solari direttamente sulle rotaie, senza bisogno di costruzioni invasive. Un modo intelligente per trasformare chilometri di binari inutilizzati in una fonte di energia rinnovabile, pronta a contribuire alla rete elettrica.

Il progetto Solveig di SNCF

Nasce così Solveig, un’idea che porta il fotovoltaico sui binari in modo semplice e flessibile. Il sistema si basa su container standardizzati, che trasportano i pannelli solari e li posizionano direttamente sulle rotaie. Una soluzione modulare e temporanea, che può essere facilmente spostata in base alle necessità.

I primi test sono partiti il 17 gennaio 2025 nel centro tecnico di Achères, dove otto pannelli solari sono stati installati e resteranno in funzione per sei mesi. L’obiettivo? Capire se questa tecnologia può davvero funzionare su larga scala e diventare un modello replicabile. Alistair Lenczner, Direttore dell’Innovazione di AREP, ha spiegato che il sistema è stato pensato per essere pratico, adattabile e reversibile, così da poter essere utilizzato ovunque serva.

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Foto di binari (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Un’energia rinnovabile che viaggia sui binari

Ma come funziona esattamente l’installazione? Un braccio telescopico scarica i pannelli e li fissa direttamente ai binari, garantendo stabilità anche in condizioni meteo avverse. Non servono fondamenta né opere di costruzione: il tutto è pensato per essere rapido ed efficiente. Inoltre, il sistema prevede accumulo di energia, permettendo di immagazzinare elettricità per utilizzarla nei momenti di bisogno.

Per ora, l’energia prodotta viene usata da SNCF per i propri consumi, ma il progetto ha ambizioni più grandi. Se i test daranno risultati positivi, questa soluzione potrebbe essere esportata in tutta Europa, trasformando i binari dismessi in impianti solari diffusi, unendo passato e futuro in un’unica infrastruttura sostenibile.