Veloci, aggressive e costosissime: il mondo delle auto NASCAR
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Le caratteristiche delle vetture NASCAR (Pexels foto) - www.vehiclecue.it
Quali sono le caratteristiche che rendono così affascinanti le battaglie del motorsport? Ecco i segreti delle vetture NASCAR
Nel corso delle ultime stagioni le vetture che competono nella NASCAR Cup Series sono state soggette ad una serie di modifiche ed introduzioni, che hanno totalmente rivoluzionato il precedente concept che si celava dietro la costruzione dei modelli da gara.
Se in precedenza c’era la possibilità per le squadre di autoprodurre differenti componenti del mezzo, le necessità dettate dalla riduzione complessiva dei costi, nonché la volontà di ottimizzare le vetture mediante l’impianto di tecnologie maggiormente moderne e sofisticate, hanno generato un drastico cambio nell’intero ambito sportivo.
Infatti, le autovetture NASCAR che si battagliano oggigiorno sono vincolate all’adozione di un unico telaio e all’acquisto della maggior parte delle componenti direttamente dai monofornitori. Questo fa sì che i tre differenti modelli in competizione, ossia la Chevy Camaro, la Ford Mustang e la Toyota Camry presentino il medesimo telaio – tra l’altro progettato dalla nostrana Dallara -, differenziandosi unicamente per il motore in dotazione e per le loro livree.
Quanto ne consegue è che le performance sugli ovali risultino estremamente ravvicinate, portando i team a focalizzarsi sulla meticolosa cura di ciascun dettaglio, che potrà rivelarsi realmente determinante. Il budget stimato che i piloti hanno a disposizione si gira attorno ai 15 milioni di dollari, specie prendendo in considerazione le squadre in grado di offrire le prestazioni migliori.
Quali sono le caratteristiche degli attuali modelli?
Le vetture presentano una lunghezza di circa 5 metri, una larghezza di 2 e un peso pari a 1.451 kg ( a vuoto). La loro capacità di velocità massima straccia addirittura i 320 km/H e sono dotate di un cambio sequenziale manuale a sei rapporti. Il telaio tubolare presenta in dotazione strutture diversificate, in modo da proteggere i piloti dagli eventuali urti.
I motori v8 presentano caratteristiche quali 5.8 litri e 670 cavalli, venendo alimentati con una miscela di benzina verde ed etanolo di granturco. La produzione dei motori è affidata ad un unico fornitore per le vetture Toyota e Ford, mentre Chevrolet può fare affidamento su ECR e CK. Tuttavia, l’aerodinamicità di determinate automobili subisce delle limitazioni, specie quando si trovano ad affrontare i tracciati più veloci. Il motivo è da ricercare nella volontà di NASCAR di accrescere lo spettacolo, pur mantenendo particolare attenzione alla sicurezza dei piloti impegnati.
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Il parco a disposizione delle squadre
Le squadre restano in diretto contatto con le case automobilistiche che forniscono i modelli da gara e che intervengono attivamente con contributi economici ed ingegneristici, volti ad ottimizzare le prestazioni sul tracciato. NASCAR offre la possibilità di gareggiare anche a piloti e vetture indipendenti, acquistando autonomamente i vari pezzi, ma è naturale che questa scelta possa difficilmente rivelarsi vincente; battagliarsi con realtà che possiedono almeno 500 dipendenti e un’ingente quantità di fondi da investire appare come una sfida quasi impensabile.
I team partecipanti, seguendo i regolamenti NASCAR, può possedere sino a 7 vetture in contemporanea, tra le quali sceglierà il proprio pilota. Ma pensate che fino a qualche anno fa, la possibilità garantita era addirittura di oltre 15 modelli in contemporanea; in merito l’organizzazione è intervenuta per produrre una riduzione sui costi totali.