Un tratto ciclabile suggestivo (Meraviglie di Calabria foto) - www.vehiclecue.it
Il rilancio di una zona ricca di scorci mozzafiato, poco valorizzata nel passato. In cosa consiste il progetto ‘green’ della Val di Neto?
Un progetto ambizioso che permetterà di conferire un collegamento diretto all’interno di un territorio ricco di meraviglie naturalistiche e storiche. Stiamo parlando della Ciclopedonale della Val di Neto, che dall’entroterra calabrese raggiunge direttamente il Mar Ionio, seguendo il percorso naturale del Neto.
La sua realizzazione è stata finanziata con i Fondi POR 2014/2020; inaugurata a marzo 2024, si articola proprio lungo la riva del fiume Neto, regalando un’esperienza davvero imperdibile per chi ama il contatto prolungato con la natura.
Percorrendo la ciclopedonale sarà possibile entrare in contatto con zone di protezione speciale, zone speciali di conservazione e siti di interesse comunitario. Si articola per 38 km circa, collegando sei comuni del Marchesato crotonese, ossia Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale e Strongoli.
Per il suo compimento è stata prestata particolare attenzione all’ambiente, cercando di ridurre al minimo l’impatto mediante l’impiego di materiali eco-compatibili. Dunque, la Ciclopedonale Val di Neto si erge ad ‘infrastruttura green‘ per eccellenza, offrendo svariate possibilità ai visitatori, che siano questi appassionati di flora e fauna o di siti storico-archeologici.
Lungo il percorso ciclopedonale sarà possibile usufruire di capanni in legno, predisposti lungo le rive del fiume per ammirare le bellezze floristiche e faunistiche della zona. Si tratta di strutture al 100% ecosostenibili, che non intaccano negativamente in alcun modo il paesaggio, mantenendo la cura e la preservazione degli habitat naturali indubbiamente al primo posto. Ai visitatori è concesso l’utilizzo dei capanni anche durante le ore notturne, quando la pace e la tranquillità che pervade la riva consentono alle specie animali che la abitano di venire fuori in tutto il loro splendore. Se all’attività di osservazione preferite un’esperienza più movimentata e dinamica, i percorsi di rafting in kayak sono proprio quelli che fanno al caso vostro.
Nell’ambito della riqualificazione del Marchesato, mediante la costruzione della ciclopedonale, sono state inseriti anche dei punti, come delle piazzole, dove sarà possibile noleggiare le attrezzature per poter vivere l’esperienza in tutta sicurezza. Gli amanti degli sport all’aria aperta potranno contare sull’Area Cyclette, dove effettuare una pedalata respirando l’aria pulita della Val di Neto, potendo usufruire di un meraviglioso panorama, con il borgo di Santa Severina che si erge imponente proprio di fronte al palco che ospita i macchinari. E come non menzionare l’area ricreativa sita nei pressi di Corazzo, dove sono molteplici le attività a disposizione dei visitatori; dal parco giochi per i più giovani, al campo di Padel per adulti e giovani adulti.
Il percorso è dominato dalla presenza del Ponte di San Rocco, una passerella pedonale che permette di sorpassare il fiume Neto realizzata in legno ed acciaio, in modo da conferire il giusto grado di sicurezza, pur cercando di mantenere l’impatto ambientale al minimo. Uno scorcio suggestivo che merita una visita è sicuramente il borgo di Santa Severina, su cui svetta l’omonimo castello.
Parliamo di uno dei simboli culturali e storici del Marchesato di Crotone, che conta una superficie davvero estesa, essendo caratterizzato da quattro torri e da una cinta muraria, volta a garantire la difesa del centro nell’antichità. Si tratta di un luogo che include con sé profonde testimonianze storiche relative alle differenti dominazioni che si sono succedute nel territorio, a partire dal periodo di Santa Severina come kastron arabo, fino alla ‘riconquista’ da parte dei bizantini e all’insediamento normanno nell’XI secolo, che sotto Roberto il Guiscardo permetteranno l’edificazione della fortezza, così come la si conosce oggi.