Tesla espande la produzione a Shanghai, ma stavolta niente auto

Fabbrica Tesla

La Gigafactory Tesla a Shangai (Tesla foto) - www.vehiclecue.it

La multinazionale capitanata da Elon Musk conquista anche la Cina. Ma se vi dicessimo che le vetture non c’entrano nulla?

E’ notizia degli ultimi giorni l’inaugurazione di una fabbrica Tesla, contraddistinta da dimensioni realmente monumentali, nella megalopoli Shanghai, città più popolosa della Repubblica di Cina.

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Il centro, che ospita più di 24 milioni di abitanti, possiede già una fabbrica della Tesla impiegata nella produzione di autovetture. La seconda, recentemente aperta, si concentrerà invece sulla fabbricazione di Megapack.

Se l’apertura del primo centro produttivo nel territorio cinese aveva rappresentato un fondamentale passo in avanti per la diffusione di Tesla a carattere intercontinentale, garantendo l’assemblaggio di modelli poi venduti in tutta l’Asia, fino a raggiungere l’Europa, la Gigafactory di Megapack non sarà da meno per impatto ed importanza.

Musk ha espresso la propria determinazione nel riservare l’importanza opportuna a questo settore, che sta già registrando un’importante crescita negli ultimi periodi. D’altronde Tesla è un’azienda multi-tematica, attiva non solo nell’ambito automobilistico.

L’attenzione di Tesla verso i Megapack

I Megapack sono batterie di accumulo, dall’immenso potenziale per il futuro energetico. Tesla si era già in precedenza affacciata al mondo della produzione energetica, mediante l’ideazione di pannelli solari e, per l’appunto, di batterie di accumulo caratterizzate da differenti dimensioni. Nel corso dell’ultimo decennio, non casualmente, il business correlato allo stoccaggio dell’energia ha subito crescite senza precedenti, fino a diventare il settore di punta di Tesla nel corso degli ultimi tempi.

La produzione, nello specifico, inerente ai Megapack, Tesla si occupa già della loro produzione presso una fabbrica sita in California. La capacità annuale attualmente stimata riesce a raggiungere i 40 GWh, stima destinata a salire grazie al contributo che anche Shanghai sarò in grado di fornire. I primi prodotti sono già venuti fuori e consegnati direttamente ai clienti che ne hanno fatto richiesta; in particolare sono stati alcuni cittadini australiani a richiedere tale tecnologia.

Megapack
Un esempio di Megapack (Tesla foto) – www.vehiclecue.it

Un’opzione alquanto conveniente

Il vantaggio principale del Megapack è la sua capacità di accumulare energia in modo affidabile e sicuro, come specifica la stessa Tesla. Ciò favorisce l’eliminazione di complessi impianti a gas. Ogni Megapack ha la possibilità di immagazzinare una quantità di energia che supera i 3,9 MWh, un livello decisamente elevato. Un ulteriore punto a favore è la velocità d’assemblaggio e di utilizzo, contraddistinte da tempi d’installazione privi di complessità e significativamente ridotti rispetto ad altri esempi di impianti energetici.

Anche la manutenzione non richiede enormi sforzi in termini economici, garantendo potenza e affidabilità durature ad un costo realmente conveniente. Quello che gli esperti del settore si auspicano in futuro è la possibilità che il mercato venga investito da un trend altrettanto positivo, mantenendo la sua crescita stabile sul lungo periodo, data anche la possibilità di migliorarne le prestazioni mediante aggiornamento del software in dotazione direttamente sugli stessi Megapack.