Automobilisti illusi! Il blocco delle multe è solo una trappola: il Governo ti sta nascondendo una sgradevole verità
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La verità sulle multe (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Il blocco degli aumenti sulle multe stradali sembra un vantaggio, ma potrebbe trasformarsi in una maxi-stangata.
Ogni volta che si parla di multe stradali, gli automobilisti italiani drizzano le orecchie. Non c’è niente da fare: le sanzioni sono una spina nel fianco, un’ombra che aleggia su ogni viaggio in macchina. Tra limiti di velocità, divieti di sosta e autovelox piazzati nei punti più improbabili, il rischio di ritrovarsi una bella notifica nella cassetta della posta è sempre dietro l’angolo. E quando si parla di aumenti delle multe, l’ansia cresce.
Negli ultimi anni, il Governo ha più volte messo mano alle sanzioni, bloccando e rinviando gli adeguamenti previsti per legge. La motivazione ufficiale? Evitare di pesare troppo sui cittadini in un periodo già complicato tra crisi economica, rincari e stipendi che non bastano mai. A parole, sembra un gesto a favore degli automobilisti. Ma siamo proprio sicuri che dietro questa decisione non si nasconda qualche sorpresa poco piacevole?
Quando arriva una notizia del genere, il primo istinto è tirare un sospiro di sollievo. “Meno male, almeno stavolta ci è andata bene!”, si pensa. Niente rincari, niente esborsi extra, tutto sembra perfetto. Ma chi segue da vicino le dinamiche politiche e i giochi di bilancio sa bene che nulla è mai gratis. E quando qualcosa non costa oggi, potrebbe costare molto di più domani.
Di recente, il Governo ha deciso di bloccare un altro aumento delle multe, e molti l’hanno presa come una vittoria. Peccato che dietro questo provvedimento si nasconda un dettaglio inquietante, che potrebbe trasformare la gioia di oggi in una vera e propria mazzata.
Il governo blocca gli aumenti delle multe per il 2025
Il 9 dicembre, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un decreto che sospende ancora una volta l’adeguamento biennale delle sanzioni previsto dal Codice della Strada. Tradotto: anche nel 2025 le multe non aumenteranno, nonostante l’inflazione galoppante. Questo aggiornamento, che di norma avviene ogni due anni, avrebbe dovuto far lievitare gli importi delle sanzioni di circa il 6% a partire dal 1° gennaio.
Senza questa sospensione, ci saremmo trovati con aumenti variabili tra 3 e 51 euro a multa, a seconda dell’infrazione. Il governo ha deciso di bloccare tutto per il terzo anno consecutivo, giustificando la scelta con la solita motivazione: non pesare troppo sulle tasche dei cittadini in una fase economica delicata. Sulla carta, tutto sembra un’ottima notizia. Ma c’è un problema. Un problema grosso.
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Il rischio di una stangata
Mentre molti festeggiano, le associazioni dei consumatori hanno già acceso il campanello d’allarme. La paura è che nel 2026 il governo decida di recuperare tutti gli aumenti sospesi in un colpo solo, con un effetto devastante sugli importi delle sanzioni. Se così fosse, gli automobilisti che oggi pensano di averla scampata si ritroverebbero a fare i conti con un aumento monstre del 17-18%. Per capirci meglio: se il rincaro del 6% previsto per il 2025 fosse stato applicato, la multa per passare con il rosso sarebbe salita da 167 a 171 euro.
Ma se nel 2026 verranno sommati tutti gli aggiornamenti sospesi dal 2020 a oggi, si potrebbe arrivare tranquillamente a 190 euro o più. Lo stesso discorso vale per le sanzioni più comuni: il divieto di sosta, che oggi costa 42 euro, potrebbe sfondare quota 50. Non a caso, Codacons, Assoutenti e Unione Nazionale Consumatori stanno chiedendo a gran voce che il Governo metta nero su bianco un tetto massimo agli aumenti futuri, per evitare che gli automobilisti vengano travolti da una raffica di rincari nel giro di pochi mesi. Se il blocco di oggi sembra un regalo, la vera mazzata potrebbe arrivare tra un anno.