Divieto tassativo, entro la fine del 2025 queste auto non potranno più circolare: la lista è drammatica
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Traffico e stop (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Entro la fine del 2025 alcune tipologie di auto saranno bandite dalla circolazione: ecco quali modelli rischiano lo stop.
Negli ultimi anni, le restrizioni sul traffico sono diventate sempre più rigide. Insomma, se hai un’auto che non rispetta certe regole, potresti trovarti presto con le mani legate. E il problema non riguarda solo i modelli più vecchi. Fino a qualche tempo fa, alcune categorie di auto sembravano al sicuro da divieti e blocchi, ma le cose stanno cambiando in fretta.
Normative sempre più stringenti stanno rendendo la vita difficile anche a chi pensava di essere a posto per diversi anni. Le polemiche non mancano: c’è chi chiede proroghe, chi contesta le regole e chi invece sostiene che siano ancora troppo blande. Ma alla fine, la direzione è chiara.
Le misure prese finora sono state piuttosto incisive, soprattutto nelle grandi città. Si parla di zone a traffico limitato sempre più estese, restrizioni su fasce orarie e addirittura divieti definitivi per certe tipologie di auto. Se ti sposti ogni giorno in macchina, tenere d’occhio questi cambiamenti è fondamentale per evitare brutte sorprese, come multe salate o blocchi improvvisi.
A questo punto, il messaggio è chiaro: la transizione è inevitabile. Ma il problema è che non tutti possono permettersi un cambiamento del genere dall’oggi al domani. E nel frattempo? Beh, bisogna capire quali auto potranno ancora circolare e fino a quando.
Le restrizioni sulle auto e le date chiave
Quando si parla di emissioni, le auto Euro 6 erano considerate, almeno fino a qualche anno fa, una scelta ecologica e moderna. Introdotte nel 2015, hanno rappresentato un grosso passo avanti rispetto ai modelli precedenti, grazie a filtri più efficienti e sistemi di abbattimento degli inquinanti. Eppure, nonostante tutto questo, alcune di queste auto finiranno presto nel mirino delle restrizioni.
A Milano, ad esempio, sono già stati fissati divieti progressivi per i diesel Euro 6. Dal 1° ottobre 2025, quelli delle classi A-B-C (se immatricolati dopo il 31 dicembre 2018) non potranno più entrare nella Zona a Traffico Limitato “Area B”. Chi invece ha acquistato l’auto prima di questa data avrà un po’ più di tempo, ma solo fino al 2028. Per il centro storico, la cosiddetta “Area C”, le cose saranno ancora più rigide: dal 2029 stop ai diesel Euro 6d-temp, e dal 2030 anche gli Euro 6d dovranno restare fuori. E non finisce qui.
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Il futuro della circolazione urbana
Anche Roma e Bologna stanno adottando misure simili. Nella capitale, la ZTL “Fascia Verde” per ora permette ancora la circolazione delle Euro 6, ma in caso di livelli di smog troppo alti possono scattare blocchi temporanei. A Bologna, invece, al momento non ci sono divieti specifici, ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi anni.
Tutto questo porta a una domanda inevitabile: vale ancora la pena comprare un’auto Euro 6? Per ora, chi ne possiede una può ancora circolare senza troppi problemi, ma nel giro di pochi anni la situazione potrebbe diventare complicata. E con l’obiettivo dell’Unione Europea di arrivare a zero emissioni entro il 2035, è chiaro che i motori a combustione avranno vita sempre più difficile.