Maglev: il treno “sospeso” che corre a 550 km/h
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Treno Maglev in Cina (GoodFreePhotos foto) - www.vehiclecue.it
Rivoluzione nell’ambito dei trasporti ferroviari. Questo treno comporta zero emissioni e raggiunge velocità incredibili senza neanche toccare le rotaie!
Il progresso che sta riguardando l’intero mondo tecnologico ha inevitabilmente raggiunto anche il settore della mobilità e dei trasporti, su strada, via mare, aerea e su rotaia. In particolare, l’avvento dei Treni ad Alta Velocità ha già permesso di colmare delle grosse distanze in fatto di collegamenti, ma un’innovativa proposta è pronta a stravolgere ulteriormente la rete ferroviaria.
Stiamo parlando dei treni a levitazione magnetica, che somigliano in tutto e per tutto ad un tradizionale treno per la circolazione dei passeggeri, la cui unica significativa, ma decisamente avanguardistica e cruciale, differenza sta nel fatto che la sua corsa non proceda sui binari, bensì sospesa, a pochi centimetri dalle rotaie.
Un’eccellente dimostrazione di sfida alla fisica e alla forza di gravità, che sfrutta la polarità opposta dei magneti. Ed è proprio questa caratteristica che permette al treno di raggiungere velocità senza precedenti, considerando che l’unica forza opposta al treno è rappresentata dall’attrito dell’aria. Così, la velocità massima che i treni sono capaci di raggiungere, può arrivare a sfiorare o addirittura superare i 500 km/h.
Il sistema sfrutta anche la presenza di sensori ed algoritmi assolutamente avanzati, che hanno la funzione di garantire la massima stabilità e sicurezza al mezzo durante la percorrenza, monitorandone la posizione rispetto all’alimentazione fornita dai magneti. Le peculiarità dei treni a levitazione magnetica consentono, inoltre, la produzione di un rumore non esageratamente eccessivo, nonché di un consumo energetico significativamente limitato.
L’eccellenza globale
L’icona mondiale dei treni a levitazione magnetica è rappresentata dal convoglio giapponese Maglev, caratterizzato da una specifica forma, definibile quasi affusolata, che permette di fendere l’aria riducendo l’attrito. Attualmente sono sei le tratte di treni a levitazione magnetica attive e funzionanti in giro per il globo, tutte concentrate nell’estremo Oriente. Nello specifico, una in Giappone, due in Corea del Sud e tre in Cina, dove si trova anche la più importante e trafficata, che mette in comunicazione la città di Shanghai con l’aeroporto.
Il prossimo step sarà rappresentato dall’inaugurazione al pubblico di una nuova linea tra Tokyo e Nagoya, un ulteriore gioiello nella flotta degli Shinkansen che coprirà la distanza di 430 km in appena 40 minuti di percorrenza, raggiungendo una velocità pari a 550 km/h. Il tutto senza causare emissioni nocive per l’ambiente; efficienza massima, sicurezza e attenzione alle necessità ambientali, combinate in un’unica sofisticata soluzione.
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Un futuro delineato anche per il nostro Paese?
E cosa sappiamo sull’Italia? La notizia inquadra il nostro Paese come futuramente pronto ad accogliere convogli a levitazione magnetica. L’introduzione si deve ai ricercatori presso la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa; la tecnologia progettata dal team di ricerca è nota come “IronLev“, nata dal lavoro congiunto tra l’istituto toscano e la Girotto Brevetti di Treviso.
Il più grande punto a favore della tecnologia, anche in termini di comparazione diretta con la ‘sorella’ giapponese, è il suo costo molto più vantaggioso, direttamente correlato all’implementazione di un sistema richiedente il minor utilizzo di energia elettrica possibile, sfruttando direttamente alcune proprietà fisiche dei materiali con cui i convogli risultano realizzati.