Ciclisti a rischio, adesso vale la regole dell’1,5 o vai a piedi: ci sono già stati troppi incidenti
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Pericolo per i ciclisti (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Ciclisti in pericolo: l’allarme sicurezza sulle strade è sempre più alto, adesso se non si rispetta la regola dell’1,5 sono guai!
Chi pedala ogni giorno lo sa: andare in bici, oggi, è sempre più pericoloso. Strade strette, automobilisti distratti, sorpassi azzardati e piste ciclabili che spesso sono solo un’illusione. Ogni uscita può trasformarsi in una sfida contro il traffico, dove basta un piccolo errore per finire a terra. E, purtroppo, gli incidenti che coinvolgono i ciclisti sono sempre più frequenti.
Uno dei problemi più grandi è la mancanza di spazio. In città, tra macchine parcheggiate ovunque e corsie risicate, chi va in bici si trova spesso costretto a pedalare a pochi centimetri dalle auto in movimento.
Fuori dai centri abitati la situazione non migliora: le auto sfrecciano veloci e, quando sorpassano una bicicletta, passano così vicino da creare pericolosi spostamenti d’aria. Basta una folata improvvisa o una piccola sbandata e il rischio di cadere diventa altissimo.
Negli ultimi anni si è cercato di fare qualcosa per migliorare la sicurezza, ma non basta più affidarsi al buon senso. Serviva una regola chiara, una misura precisa che impedisse agli automobilisti di mettere in pericolo chi si muove in bicicletta.
Una distanza minima per salvare vite
Per questo motivo, il Codice della Strada ha stabilito che quando si sorpassa un ciclista bisogna mantenere almeno 1,5 metri di distanza. Non è un numero scelto a caso, ma una misura necessaria per proteggere chi pedala. Quel metro e mezzo serve a evitare che un’auto che passa troppo vicino sbilanci il ciclista, lo faccia cadere o, peggio, lo colpisca.
La regola vale sia in città che sulle strade extraurbane, anche se la sua applicazione può variare a seconda delle condizioni della carreggiata. In alcuni casi, dove lo spazio è davvero poco, non si può pretendere la perfezione, ma il concetto resta lo stesso: mai superare un ciclista se non c’è abbastanza margine di sicurezza.
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Rispettare la distanza non è un’opzione
Chi non rispetta questa norma rischia multe che vanno da 167 a 665 euro, ma il vero problema non è economico: è una questione di sicurezza, di vite che possono essere salvate. Ogni anno troppi ciclisti finiscono in ospedale – o peggio – per un sorpasso sbagliato, per un automobilista che non ha avuto la pazienza di aspettare qualche secondo in più.
Come riportato da Virgilio, questa norma è fondamentale per ridurre gli incidenti, ma da sola non basta. Serve più consapevolezza, più attenzione, più rispetto. Perché chi guida un’auto deve sempre ricordarsi che chi sta in bici non ha una carrozzeria che lo protegge. Ha solo il suo equilibrio, le sue mani sul manubrio e la speranza che chi lo supera lo faccia con la prudenza che merita.