Check-in in aeroporto (Dortmund Airport foto) - www.vehiclecue.it
Il vettore irlandese rivoluziona e guarda al futuro telematico. Per fare il check-in occorrerà necessariamente il proprio smartphone
L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, lo scorso ottobre ha annunciato ufficialmente un drastico cambio per tutti i consumatori che usufruiranno dei servizi di volo erogati dalla compagnia con sede a Dublino.
A partire dal prossimo maggio, i viaggiatori avranno la possibilità di compiere il check-in soltanto online, eliminando definitivamente dalla circolazione carte di imbarco fisiche e banchi predisposti proprio per l’effettuazione della pratica fisicamente, presenti in tutti gli aeroporti rientranti in linee coperte da Ryanair.
L’abolizione era avvenuta progressivamente già a partire dall’ottobre 2024, mese in cui l’importante annuncio è avvenuto, con l’obiettivo di rimuoverne completamente la presenza proprio alla deadline rappresentata dal maggio 2025, data a partire dalla quale per i viaggiatori sarà possibile ottenere la carta d’imbarco unicamente in via telematica, che sia attraverso l’app dedicata o il sito web della compagnia.
La possibilità di scelta è presente già da numerosi anni ed ha da sempre riscosso un particolare successo, considerando che la maggior parte dei passeggeri già usufruiscono del servizio di check-in telematico, relegando l’effettuazione del tradizionale, mediante carta d’imbarco cartacea unicamente alle persone anziane, maggiormente abili con il metodo precedentemente in uso, o a coloro che non conoscono a pieno il funzionamento di quest’opportunità.
La compagnia, tuttavia, applica già da diverso tempo una tassa pari a 55 euro nei confronti dei coloro che richiedono di ottenere la carta di imbarco stampata, misura che non è stata accolta in modo esattamente favorevole da parte dei consumatori, scontenti di dover provvedere ad un pagamento extra.
Ma il CEO fa chiarezza su questo punto una volta per tutte, annunciando che in assenza dei banchi dove effettuare i check-out fisici, la tassa sparirà di conseguenza a partire dal 1° maggio 2025. La necessità da parte della compagnia di chiedere ai clienti di versare un ulteriore pagamento non avrà, infatti, più ragione di esistere.
Pensate che, in realtà, O’Leary si è da sempre schierato verso posizioni non proprio favorevoli nell’accogliere i metodi digitali a completa sostituzione della carta, arrivandosi a definire addirittura “riluttante all’idea di ricorrere esclusivamente all’app“. Eppure, i dati e i risultati ottenuti sono riusciti a convincere anche il CEO, proprio a partire dalla percentuale inquadrante gli utenti che attualmente usufruiscono del metodo tecnologico, pari al 60%, che si auspica possa raggiungere l’80% entro il termine del 2025.
Ma perché adottare questa decisione in via definitiva? Gli addetti ai lavori sottolineano come questa possibilità garantisca una consistente riduzione sui costi operativi, in quanto il vettore irlandese non è provvisto di un reale team a terra, affidandosi perlopiù a società di handling e all’affitto dei banchi per check-in. Virare sul digitale consentirebbe di tagliare queste spese, mantenendo tariffe accessibili anche a vantaggio dei clienti.