Attenzione al bollo auto, arriva la seconda scadenza a fine febbraio: chi non paga verrà punito severamente | Non ce ne libereremo mai
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Bollo dell'auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Attenzione al pagamento del bollo auto: il termine di fine febbraio si avvicina, se non paghi rischi grosso.
Il bollo auto è una delle tasse automobilistiche più discusse, un obbligo fiscale che coinvolge tutti i proprietari di veicoli. A differenza di altre imposte, questa non è legata alla circolazione del mezzo, ma al semplice possesso. Anche un’auto ferma in garage, quindi, richiede il pagamento del tributo. La gestione del bollo rientra nelle competenze delle Regioni, con regole e scadenze che possono variare in base al territorio di residenza.
Chi salta la scadenza rischia di incorrere in sanzioni progressive, calcolate in base ai giorni di ritardo nel versamento. Le penalità aumentano con il passare del tempo e possono arrivare fino al 5% dell’importo dovuto, oltre agli interessi.
Per evitare problemi, è consigliabile verificare sempre la data di scadenza e procedere con il pagamento nei termini previsti.
Le tempistiche del bollo variano a seconda dell’anno di immatricolazione e della regolamentazione regionale. Generalmente, il versamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza, con alcune eccezioni.
La scadenza del 28 febbraio e chi deve pagare
Il 28 febbraio 2025 rappresenta la seconda scadenza dell’anno per il pagamento del bollo auto. Questa data riguarda tutti i veicoli con scadenza a gennaio 2025, che devono regolarizzare la loro posizione entro la fine del mese successivo. Il mancato versamento può comportare multe e interessi di mora, rendendo il ritardo un’opzione molto poco conveniente.
Essendo una tassa regionale, le modalità di pagamento possono variare in base alla zona di residenza. In generale, è possibile saldare l’importo attraverso il sistema pagoPA, gli sportelli bancari, le ricevitorie autorizzate e le app dedicate. In alcune regioni, come la Lombardia, è persino prevista la domiciliazione bancaria per rendere il pagamento più semplice e automatico.
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Sanzioni e agevolazioni per chi paga in ritardo
Chi non rispetta la scadenza del 28 febbraio andrà incontro a sanzioni proporzionali al ritardo accumulato. Se il pagamento avviene entro 30 giorni, la multa sarà dell’1,5% dell’importo dovuto, oltre agli interessi calcolati sui giorni di ritardo. Superati i 90 giorni, la sanzione sale al 3,75%, mentre oltre i due anni si raggiunge il massimo del 5%, sempre con gli interessi aggiuntivi. Per evitare problemi, è importante rispettare le scadenze e, in caso di dubbi, consultare le autorità fiscali locali o il sito dell’ACI.
Chi possiede un’auto elettrica o ibrida può usufruire di esenzioni o riduzioni sul pagamento del bollo, a seconda della regione di residenza. Inoltre, i veicoli storici tra i 20 e i 30 anni possono beneficiare di una riduzione del 50% sull’importo dovuto. Per quanto riguarda le esenzioni, sono previste per alcune categorie di persone con disabilità, in base a quanto stabilito dalla legge 104. Secondo quanto riportato da Today, chi non effettua il pagamento nei tempi previsti rischia non solo multe e interessi, ma anche azioni di recupero forzoso da parte delle autorità competenti.