Patente a 17 anni, approvata la legge come in America: arrivano i bambini sulle strade a fare stragi
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Ragazzo alla guida (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Mentre in altri Paesi è una prassi consolidata da tempo, in Italia la guida dei minori di 18 anni suscita ancora molte discussioni.
L’idea di far guidare i ragazzi prima della maggiore età ha sempre fatto discutere. Da una parte c’è chi lo considera un’opportunità per formare automobilisti più esperti e responsabili. Dall’altra, c’è chi vede solo il rischio di mettere al volante persone ancora immature, poco pronte a gestire le complessità della strada.
Insomma, il dibattito è acceso e ogni discussione sul tema scatena polemiche. Negli Stati Uniti, ottenere la patente a 16 anni è la normalità. Il sistema è progressivo: prima si guida con restrizioni, poi si acquisiscono sempre più libertà.
Questo modello viene spesso citato come esempio, ma non è tutto rose e fiori. I dati mostrano che i giovani conducenti americani sono coinvolti in un numero maggiore di incidenti rispetto a quelli europei.
L’idea di vedere ragazzini al volante fa storcere il naso a molti, ma anche in Italia è una possibilità concretizzabile. Alcuni la ritengono una buona norma, mentre altri sostengono che sia una svolta eccessiva. Ma cosa dice davvero la legge?
Come funziona la normativa sulla guida a 17 anni
La normativa prevede che i diciassettenni possano guidare un’auto con l’obbligo di un accompagnatore, ma solo a determinate condizioni. Per ottenere questa autorizzazione, il giovane deve già possedere una patente A1 o B1, che permette la guida di motocicli fino a 125cc o quadricicli leggeri.
Inoltre, prima di poter richiedere il permesso di guida, è obbligatorio completare un corso di formazione con almeno 10 ore di guida in autoscuola. Queste ore devono comprendere esercitazioni su strade extraurbane, autostrade e guida notturna, per garantire un minimo di esperienza prima di affrontare il traffico in autonomia. E se non si rispettano le regole?
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Regole e sanzioni
I giovani conducenti dovranno rispettare severe restrizioni. L’auto utilizzata non potrà superare i 70 kW di potenza (circa 95 CV) e il rapporto potenza/tara non potrà oltrepassare 55 kW per tonnellata. Inoltre, il veicolo dovrà esporre un contrassegno “GA” (Guida Accompagnata), e il conducente dovrà rispettare limiti di velocità inferiori: massimo 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
Chi non rispetta le limitazioni previste rischia sanzioni pesanti. Se il giovane guida senza aver completato il percorso richiesto, la multa è di 410 euro, con revoca immediata dell’autorizzazione e fermo del veicolo per 3 mesi. Se manca il contrassegno “GA”, la sanzione è di 82 euro, con fermo amministrativo per 30 giorni. Anche il superamento dei limiti di velocità comporta una multa di 156 euro, mentre il trasporto di passeggeri non autorizzati comporta la stessa sanzione e il fermo del veicolo.